Il cinema rappresenta un mezzo importante per consolidare i rapporti tra Italia e Germania e iniziative come l’Italian Film Festival vanno in questa direzione. Con le parole di Pietro Benassi, ambasciatore d’Italia a Berlino, si è aperta nella serata di giovedì 1 ottobre, nei saloni dell’ambasciata italiana in Germania, la terza edizione della manifestazione, organizzata dal Tuscia Film Fest in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura. Al ricevimento hanno preso parte tra gli altri, oltre all’ambasciatore Benassi che ha fatto gli onori di casa, gli attori e registi Carlo Verdone e Rocco Papaleo, ospiti della rassegna, Luigi Reitani, direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Berlino, il critico cinematografico Enrico Magrelli e Mauro Morucci, direttore dell’Italian Film Festival. “Siamo pronti e fiduciosi di ripetere i numeri dello scorso anno – ha detto Morucci – per il Tuscia Film Fest e per il nostro territorio è molto importante essere qui”. Da segnalare, infatti, che all’interno del cinema Babylon, dove si svolge la manifestazione, sono allestite due mostre: “Lazio, la grande bellezza” curata dal critico Franco Grattarola e dal fotografo Francesco Galli dedicata ai luoghi e i protagonisti del cinema della regione italiana e “Le città perdute”, sui centri abbandonati nell’Alto Lazio sempre di Francesco Galli organizzata in collaborazione con l’Agenzia di Promozione del Turismo del Lazio.
Il programma. Ieri, venerdì, è stato il giorno del grande omaggio a Carlo Verdone con la proiezione alle 18.30 del documentario “Carlo!” di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti seguita da un incontro con lo stesso Verdone moderato da Enrico Magrelli. Subito dopo c’è stata la première tedesca di “Sotto una buona stella” dello stesso attore e regista romano. Prima, già alle 16.30, ci sarà la vera inaugurazione del festival con la première tedesca di “I nostri ragazzi” diretto da Ivano De Matteo, uno dei film più apprezzati della stagione italiana 2014/2015.
Oggi si continuerà alle 15.30 con la proiezione della commedia “Se Dio vuole” di Edoardo Falcone. A seguire, alle 17.30, sarà la volta di “Anime Nere” di Francesco Munzi alla presenza di Gioacchino Criaco, autore dell’omonimo libro da cui è stato tratto il film, 14 Premi di Donatello 2015 (gli Oscar del cinema italiano). In serata si parlerà di musica, cinema e italiani all’estero con “Localeuropa – Musica valida per l’espatrio”, il documentario di Francesco Cordio che seguendo il recente tour europeo del trio Max Gazzé, Daniele Silvestri e Niccolò Fabi ha raccolto storie, amori e passioni di giovani espatriati. Sia il regista che Silvestri saranno a disposizione del pubblico per un incontro dopo la proiezione.
Domenica pomeriggio sarà la volta di Edoardo Leo e della sua commedia “Noi e la Giulia”, da lui diretta e interpretata. Per il regista e attore romano si tratta di un ritorno all’Italian Film Festival Berlin dopo la partecipazione dello scorso anno con “Smetto quando voglio” e “Buongiorno Papà”. A seguire Rocco Papaleo presenterà “Una piccola impresa meridionale”, suo ultimo film diretto e interpretato con Riccardo Scamarcio e Barbora Bobulova. Non è tutto. Parallelamente al programma nella sala principale, quest’anno il festival proietterà una serie di selezionate pellicole anche nella sala 2 e 3 del Babylon. È il caso di “All’improvviso Komir” di Rocco Ricciardulli e con Gaia Bermani Amaral (entrambi presenti a Berlino), di “The Last days” of Tacheles, film italo-berlinese di Stefano Casertano sugli ultimi giorni del centro sociale più ; celebre della Berlino riunificata, di “Song Birth”, documentario di Simona Irrea dedicato ai cantatuatori metropolitani di oggi e di “Belluscone”, di Franco Maresco David di Donatello 2015 come migliore documentario.
L’Italian Film Festival Berlin è organizzato dal Tuscia Film Fest in collaborazione con l’Istituto di Cultura italiana a Berlino. Media partner dell’evento in Germania è Berlino Cacio & Pepe Magazine. Il comitato di direzione è composto da Mauro Morucci (anche direttore del Tuscia Film Fest), Margherita Vestri, Andrea d’Addio e Cristos Acrivulis. Consulente editoriale artistico è Enrico Magrelli. Main sponsor: Audi. Partners istituzionali: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Regione Lazio – Agenzia Regionale per il Turismo del Lazio (per la mostra “Lazio la grande bellezza”) – Unindustria – Roma Lazio Film Commission – Confartigianato – Fondazione Carivit.