Dal 19 ottobre è attivo il Servizio della Rete “InformaGiovani IG8+” (IG8+) con otto sportelli in fase di apertura e allestimento nei comuni di Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera, Caprarola, Oriolo Romano, Ronciglione, Sutri e Capranica (comune capofila). Per la prima volta in questi comuni, saranno animati in maniera coordinata specifici luoghi d’incontro aperti ai giovani tra i 14 e 35 anni, che potranno frequentarli gratuitamente per documentarsi e attivarsi, con l’aiuto di un referente operativo, rispetto alle opportunità esistenti sul territorio così come a livello internazionale in merito alla ricerca di lavoro e orientamento verso le antiche e moderne professioni, alla formazione, ai percorsi culturali e di mobilità transnazionale, all’imprenditorialità, al turismo, alle attività per il tempo libero e alle proposte dal mondo dell’associazionismo. Sarà, inoltre, possibile mantenersi aggiornati sulle attività proposte da IG8+ seguendo il sito Internet e i social network, canali correnti tra le giovani generazioni, oltre a essere coinvolti nei più innovativi processi partecipativi aperti alla cittadinanza e già ampiamente diffusi in Europa.
Come ricordato nella Strategia europea per la gioventù: investire nei giovani e conferire loro maggiori responsabilità, “Il futuro dell’Europa dipende dai suoi giovani. Ma per molti giovani le possibilità di farsi strada nella vita sono scarse. È questa la conclusione della comunicazione della Commissione europea sull’Agenda sociale rinnovata, che si propone di ampliare le possibilità offerte ai cittadini europei, migliorare le possibilità di ciascuno e sviluppare la solidarietà in Europa. I giovani occupano un posto preponderante nella visione sociale dell’Unione europea e la crisi attuale rende più urgente che mai la necessità di favorire lo sviluppo del capitale umano del futuro.”
I comuni promotori hanno creduto fermamente nel compito e desiderio di mettere la popolazione giovanile nelle migliori condizioni attualmente possibili per cogliere appieno tali opportunità e realizzare, tanto individualmente quanto collettivamente, il proprio potenziale come futuri cittadini grazie alle risorse comuni messe in campo e avvalendosi di professionalità specifiche, oltre a ricorrere ai mezzi di comunicazione e di messa in rete più all’avanguardia. L’obiettivo delle amministrazioni coinvolte, con l’apertura e l’avvio di tale servizio, che è stato preceduto da una selezione professionale estremamente rigida e meritocratica su base concorsuale pubblica (il servizio non è delegato a soggetti terzi ma sarà gestito da sei giovani professionisti e professioniste altamente qualificati/e che hanno superato una procedura concorsuale), sarà infatti quello di aprire unpercorso partecipativo. Tale percorso sarà costruito sin dall’inizio insieme alle nuove generazioni, grazie a tale occasione unica per il territorio di riferimento che ambisce a diventare un moderno polo di innovazione per le politiche giovanili finanziato tramite risorse collettive e scelte lungimiranti proprio in un’epoca di continui e compromettenti tagli ai servizi pubblici che stanno mettendo gravemente a repentaglio le opportunità fino a non molto tempo fa ancora a disposizione dei giovani di tutta Europa. Questo prima che coloro residenti in aree più periferiche, come in alcune delle nostre zone, abbiano potuto concretamente accedervi rendendo, dunque, ancor più rilevante per il territorio tale investimento controtendenza.
InformaGiovani 8+, in ottemperanza alle indicazioni già contenute a livello universale nella “Carta Europea dell’Informazione per la Gioventù(European Youth Information Charter)” adottata a Bratislava il 19 Novembre 2004 durante la 15. Assemblea Generale della European Youth Information and Counselling Agency (ERYICA), alla “Risoluzione su un piano di lavoro dell’Unione europea per la gioventù 2014-2015” e, più in generale, alla “Strategia dell’Unione europea per la gioventù (2010-18)”, svolgerà un lavoro di informazione generalista espressamente rivolto ai giovani in un’accezione globale e integrata che prevede già una nutrita serie di servizi e attività programmate anche a livello europeo da realizzarsi coinvolgendo direttamente le nuove generazioni che crescono sul territorio e i gruppi informali che andranno a costituirsi.
Il progetto è reso possibile grazie al finanziamento della Regione Lazio tramite il bando B06866 del 01/10/2012 (Rif.: approvazione Avviso Pubblico relativo all’Azione cod. 05 “Potenziamento e sviluppo della rete regionale Informagiovani”) e al co-finanziamento da parte delle otto amministrazioni comunali che hanno finora aderito con l’obiettivo primario di sviluppare il livello di informazione e di promuovere le attività e le politiche a favore della popolazione giovanile.