Una giornata nella Tuscia per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Intensissima, con i tempi contingentati, come si dice, quasi come avviene nelle sedute del Parlamento quando danno all’onorevole di turno un paio di minuti per intervenire e anche per meno per la replica. Vabbe’, bisogna accontentarsi. Si parte stamattina alle 10,30 ad Acquapendente dove il governatore inaugurerà ufficialmente l’elisupeficie recentemente approntata e già in funzione da qualche settimana. La piazzola aquesiana per l’elisoccorso è diventata operativa insieme a quella di Formia dopo che l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha comunicato che le due superfici attrezzate per l’elisoccorso hanno tutti i requisiti per essere operative oltre che di giorno anche in orario notturno garantendo cosi la piena operatività sulle 24 ore. Va ricordato che le due piazzole erano già state realizzate nel 2012 ma per una serie di motivi tecnici e burocratici non erano mai entrate in servizio. L’Enac ha verificato che le due basi operano in condizioni di sicurezza poiché nell’area di pertinenza e nelle immediate vicinanze non persistono ostacoli che possono costituire intralcio alle operazioni di volo. Inoltre dispongono di un impianto di illuminazione sia del perimetro che a terra, e di segnalazione del vento adeguati ai compiti per cui sono state costruite e tali da permettere agli elicotteri di operare in totale sicurezza. E ci sono voluti tre anni per fare costatazioni del genere, che appaiono abbastanza di routine? Comunque, alla fine ce l’hanno fatta e l’elicottero di soccorso potrà atterrare e decollare sia di notte che di giorno: un servizio a disposizione dell’intera comunità dell’Alta Tuscia.
Chiusa la parentesi aquesiana, volata (si fa molto per dire viste le penosi condizioni della Cassia…) per arrivare a Viterbo dove sono previsti due appuntamenti. Il primo (presumbilmente intorno alle 11,30-12) all’Icult di Valle Faul dove Bic Lazio (che è una diretta emanazione della Regione) è presente già dal 2001 con un Incubatore con una specializzazione prevalente nella filiera dell’industria culturale, promuovendo progetti e idee e mettendo a fuoco i settori trainanti e le specificità del territorio, caratterizzato da un significativo patrimonio storico, artistico, architettonico e ambientale. Da sottolineare che “l’obiettivo è trasferire le migliori esperienze condotte in Italia e in Europa nei contesti periferici, che pur disponendo di un notevole patrimonio culturale e ambientale non sempre riescono a trasformarlo in risorsa per lo sviluppo economico, sociale e occupazionale”. Lo Spazio Attivo di Viterbo sostiene la nascita e lo sviluppo di imprese che operano nella filiera delle industrie culturali e e creative, in particolare quelle legate ai processi di promozione e valorizzazione integrata del patrimonio culturale periferico (beni culturali, produzioni tipiche locali, enogastronomia, turismo, ecc.). L’Incubatore, realizzato nell’ambito delle attività previste dalla L.R. 35/90, fornisce agli aspiranti imprenditori e alle imprese un sistema organico e articolato di servizi di pre-incubazione (assistenza nella fase pre-competitiva) e d’incubazione (accompagnamento nella fase competitiva e di avvio operativo) in grado di trasformare in nuova impresa le idee e i progetti generati dai giovani talenti e dai ricercatori, e di sostenerne l’avvio e la penetrazione sul mercato. Attualmente le imprese ospitate sono Cudriec, Byteck Marketing, It Logix, Avetruria, TTouch, AS Eventi&Pubblicità, Skylab Studios, Artis Project, Archeoares.