Notizia numero uno: domani sarà a Viterbo (ospedale di Belcolle) il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Notizia numero due: il governatore dovrebbe recarsi anche ad Acquapendente (non si sa se prima o dopo il passaggio nella struttura ospedaliera sulla Sammartinese). Fin qui, tutto normale, ma della faccenda non si sa ancora praticamente nulla se non che l’anticipazione di Viterbopost ha trovato conferma.
Dunque, il Montalbano de’ Noantri torna e, a questo punto, è lecito farsi una domanda e darsi anche un risposta, secondo i dettami del lungocrinito Gigi Marzullo: che ci viene a fare il governatore nella Tuscia proprio nei giorni della nomina del direttore generale della Asl se non per benedire proprio l’ascesa della dottoressa Daniela Donetti, finora responsabile della direzione amministrativa ed ora lanciata sulla poltrona più prestigiosa? Una sorta di investitura ufficiale, al di là dei decreti e dei tempi delle burocrazie, per sancire il passaggio dalla gestione commissariale di Luigi Macchitella a quella, per così dire, ordinaria della Donetti. Che poi proprio tanto ordinaria non è vista la mole di problemi che si dovrà trovare ad affrontare non più solo come capo dei conti da far quadrare, ma come massimo responsabile dell’Azienda sanitaria.
Come che sia, domani è il gran giorno. Ancora non è dato sapere in quali termini e con quali modalità si svolgerà la visita: possibile una visita nei reparti, molto probabile anche un confronto con i dirigenti della Asl non solo per i convenevoli di rito, ma soprattutto per fare il punto della situazione e coordinare (e concordare) i prossimi passaggi. Nelle ultime ore, comunque, si è fatta strada anche la voce che l’arrivo di Zingaretti possa avere anche una valenza politica con una qualche attinenza con la situazione del Comune di Viterbo che non sta vivendo giorni particolarmente semplici, come è sotto gli occhi di tutti. Si vedrà…
Intanto, dal fronte sindacale va registrata un’apertura di credito nei confronti della neo direttora. Se ne fa portavoce Lamberto Mecorio della Uil. “Con la dottoressa Donetti – spiega – abbiamo avuto rapporti frequenti e intensi negli ultimi mesi. Mi sembra una persona molto collaborativa, preparata e determinata. Da questo punto di vista la nomina va accolta con favore poiché evidentemente ha avuto la possibilità di conoscere le problematiche della nostra Asl e quindi non sarà necessario il periodo di rodaggio che va concesso a tutti coloro che per la prima volta affrontano certe situazioni. Qualche giorno fa, ad esempio, proprio con lei abbiamo avuto un incontro sulla sanità privata che, come tutti sanno, non sta vivendo un periodo facile. Insomma, con il nuovo direttore generale potremo entrare subito nel vivo delle tante questioni sul tappeto. Ho notato che ascolta con attenzione le nostre richieste e i nostri punti di vista. Mi auguro che questa collaborazione possa continuare e rafforzarsi”.