Il progetto le “Città Invisibili” oggi e domani sarà ospitato dalla Regione Lazio ad Expo all’interno del Palazzo Italia. “Le nostre produzioni di eccellenza, offerte e proposte dalle nostre aziende – spiega il presidente della Comunità Montana Alta Tuscia Laziale Giovanni Giuliani – saranno gli ambasciatori di questo vasto territorio che, oltre al capofila della Comunità Montana Alta Tuscia Laziale, rappresenterà l’Area Interna ‘Alta Tuscia-Antica Città di Castro’ che comprende 19 comuni: Acquapendente, Arlena di Castro, Canino, Capodimonte, Cellere, Farnese, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Marta, Montalto di Castro, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tessennano, Tuscania e Valentano”.
I visitatori di Expo viaggeranno tra i nostri sapori e odori e le immagini del video delle Città Invisibili saranno trasportati tra luoghi che non si vedono: ville ipogee, necropoli, cripte, luoghi nascosti, luoghi misteriosi e unici, come la Casa dei Simboli di Bonaria Manca, protagonista domani pomeriggio alle 18 presso lo Spazio espositivo della Regione Lazio.
Altri tre video accompagneranno i visitatori tra l’Antica Città di Vulci e le necropoli etrusche, le rovine della città di Castro, e il mare e la pesca, una risorsa da salvaguardare anche attraverso le attività del Centro ittiogenico sperimentale marino (Cismar) dell’Università della Tuscia.
Il progetto, ideato e coordinato da Rossana Giannarini, prevede il portale web tusciainvisibile.it, nel quale il turista può conoscere il nostro territorio e attraverso l’implementazione della geolocalizzazione disegnare itinerari sulle diverse tematiche che il nostro territorio offre: natura, archeologia, enogastronomia, eventi e manifestazioni, la Via Francigena, il Geoparco dell’Etruria. Alla web directory è abbinata un’applicazione che permette al turista di usufruire delle informazioni del portale su tablet e smartphone, anche in modalità off line e multilingue.
Le imprese del territorio sono protagoniste anche attraverso un’app di Geomarketing che permetterà di essere presenti e di promuoversi all’interno del portale. Le informazioni raccolte sul portale saranno anche disponibili sul territorio attraverso una cartellonistica QR code presso i monumenti e lungo gli itinerari, e sulle etichette dei nostri prodotti tipici. Inoltre dieci show cooking avranno il compito di descrivere ogni produzione tipica sulla scia di una ricetta tradizionale per riscoprire l’essenza delle “Città Invisibili”.
Il progetto nasce perché sia possibile narrare e identificare un territorio, la sua storia, le sue tradizioni, le sue attenzioni verso l’ambiente attraverso il cibo e come il cibo non sia che il risultato di un lungo processo storico, geologico e sociale. Il cibo può nutrire il pianeta, può nutrire il corpo, ma anche e soprattutto deve riuscire a nutrire l’anima del pianeta.