Le forre sono fra i paesaggi più caratteristici e distintivi dell’Alto Lazio. Così tanto da essere state per millenni teatro della vita degli abitanti del territorio e della Civitas. Gli attori sono stati e continuano ad essere i cittadini, vecchi e nuovi, che conservano nel corpo e nella memoria i ricordi del forte legame tra terra e comunità. L’Amministrazione comunale di Civita Castellana a dicembre 2014 ha patrocinato il workshop “Narratore di Comunità”. Oggi, prendendo spunto da quanto emerso a dicembre, promuove e partecipa attivamente a una ricerca sul paesaggio di Civita Castellana il cui tema principale è il rapporto tra i cittadini e le forre, tra la comunità e il territorio.
“Le forre sono un patrimonio unico per la nostra città di cui dobbiamo tornare a riappropriarci – spiega il sindaco Gianluca Angelelli – Per questo, oltre al corso gratuito per conoscitore e accompagnatore volontario delle forre, promuoviamo il coinvolgimento di tutti i cittadini interessati ai “Tavoli di comunità” che porteranno all’ istituzione di un Monumento Naturale. Uno degli obiettivi di questa amministrazione è quello di rendere le forre un territorio da esplorare e da vivere anche come richiamo turistico, ancora più fruibile, con la possibilità di accedere a fondi specifici per la creazione di sentieri, aree di sosta e tante iniziative legate ai temi dell’ambiente e dei parchi. Per questo lavoreremo con i cittadini, ed in particolare con le associazioni ambientaliste, i cacciatori e i pescatori che vorranno partecipare all’istituzione del Monumento Naturale immaginando insieme a loro il perimetro dell’area da tutelare, anche in continuità con i lavori svolti dal tavolo già attivato sul fiume Treja”
La ricerca prevede un coinvolgimento attivo dei cittadini: Civita si interroga su Civita. Una campagna di interviste svolta da Luca Panichelli, un giovane che ha partecipato al workshop di dicembre e ha imparato il metodo del “Narratore di Comunità”, una serie di tavoli tematici di discussione, saranno gli strumenti per la ricerca. Sono già state coinvolte e lo saranno all’interno dei “Tavoli di Comunità”, che si svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre, associazioni e cittadini interessati ai settori della valorizzazione turistica e della tutela ambientale, cacciatori e pescatori, artigiani, insegnanti. Chiunque sia interessato al tema delle forre, del paesaggio e della comunità è invitato a dare il proprio contributo.
Il primo “Tavolo di Comunità” che si svolgerà domani alle 18 in sala consiliare è dedicato a cacciatori, pescatori e associazioni ambientaliste.