Non affonda ma non decolla: galleggia. La Viterbese torna dalla trasferta – delicata, alla vigilia, molto meno sul campo – di Sassari con uno 0-0 che non accende l’entusiasmo ma che non ispira neanche troppi repulisti, benché la posizione dell’allenatore Sanderra resti a rischio.
Pareggio a reti bianche sul campo di una giovanissima Torres, il cui allenatore – Pino Ferazzoli, fratello di quel Fabrizio che allenò la Viterbese un anno fa – alla fine si è prodigato in complimenti per la qualità della rosa gialloblu. Ma la qualità, si sa, non sempre fa vincere i campionati, figuriamoci le singole partite. Così solo nel secondo tempo si è vista una squadra più pericolosa, con un gol dicono regolare annullato a Romeo, qualche buona occasione sprecata (una, ottima, da Neglia) e alla fine il pareggio.
Cose positive: la tenuta fisica, in crescita, e la reattività dello stesso Sanderra nel cambiare la formazione di partenza, tenendo fuori i vari Addessi, Belcastro, Nohman, e inserendo il giovane Dorigatti sin dall’inizio. Terzo pari di fila, più la vittoria di San Cesareo, certificano che la Viterbese non perde, ma di qui a farla vincere manca ancora qualche passaggio. La vetta è a sei punti, con l’Ostia Mare (già affrontata), mentre il Grosseto – battendo 3-1 l’Olbia – si conferma non un semplice spettatore. Primo successo, sempre per 3-1, per la Flaminia, che al Madami ha regolato l’ex capolista Arzachena. Campionato, dunque, in cerca d’autore e a Viterbo ci si interroga: concedere tempo a Sanderra oppure stravolgere tutto per approfittare del vuoto di potere?
Comincia invece nel migliore dei modi il campionato della Stella Azzurra Terra di Tuscia. Nell’esordio esterno contro il Globo Isernia, la formazione viterbese si impone 79 – 76 in un match vibrante, condotto per larghissima parte dei 40′ regolamentari. Bella prova collettiva con ben cinque giocatori che chiudono in doppia cifra; Peroni, Giancarli e Cianci (13), Marsili (10) e poi un ottimo Marcante che chiude con 18 punti nel carniere, ma soprattutto con una presenza e un rendimento costanti, anche nei momenti più delicati. La gara poteva essere chiusa anche in anticipo invece che nelle palpitanti battute finali, quando a decidere sono di fatto 3 liberi (su 4) realizzati da Cianci, protagonista anche di alcuni favolosi recuperi. Domenica prossima, primo match interno contro Fondi che ieri è stato battuto in casa da Palestrina (58-79).