Sempre più in bilico la posizione del tecnico Sanderra
Una Viterbese improbabile e inadeguata come la neo eletta Miss Italia al cospetto delle domande di storia, stecca anche la seconda partita in casa consecutiva, concludendo sul 2-2 il recupero con un’Albalonga non certo irresistibile ma comunque in grado di riacciuffare il pari in inferiorità numerica. No, non ci siamo proprio, e non tanto perché la classifica vede ancora davanti altre squadre – il tempo per far uscire i valori e recuperare c’è -, quanto per la preoccupante assenza di gioco e idee dei gialloblù, per l’ennesima volta ancorati alle geniali intuizioni su calcio piazzato di Rocco Giannone. La Viterbese ha (o almeno dovrebbe avere) la qualità per far girare la palla in ogni zona del campo, e invece è spesso lenta, macchinosa, e fa fatica a impostare la manovra. Di fatto i gialloblù giocano decentemente solo una ventina di minuti a inizio ripresa, contro un’avversaria grintosa ma che comunque si poteva e si doveva battere. Così come contro il Budoni, la Viterbese con l’Albalonga lascia altri punti importanti sul campo: che a questo punto la panchina, la dirigenza che ha fatto la squadra e alcuni giocatori siano in discussione è ormai più che una semplice opinione, tanto che circolano già i nomi di Morgia, Farris e Ferazzoli per il primo probabile avvicendamento tecnico di questa stagione partita male. Del resto, la Viterbese vista nelle prime giornate, vuoi per il gioco che non c’è, vuoi per i singoli che non stanno rendendo quanto avrebbero dovuto, è purtroppo troppo lontana da quella solida, battagliera e sicura di sè che, almeno nelle intenzioni, era stata costruita per vincere il campionato.
L’ec Gagliarducci
VITERBESE (4-3-3): Pini; Perocchi, Scardala, Dierna, Pandolfi; Nuvoli (23′ st Romeo), Giannone, Cuffa (20′ st Belcastro); Addessi, Nohman (41′ st Neglia), Oggiano. A disposizione: Mastropietro, Dorigatti, Pacciardi, Fe’, Dalmazzi, Pace. Allenatore: Sanderra
ALBALONGA (4-4-2) Matera; Mioni, Gordini, Panini, Zanette; Pintori (7′ st Corsetti), Errico, Traditi, Cestrone; Cruz (43′ st D’Orazi), La Cava (17 st Monteforte). A disposizione: Leacchr, Cannoni, Grelloni, Rotunno, Castro, La Terra. Allenatore: Gagliarducci
MARCATORI: 24′ pt Pintori; 6′ e 29′ st Giannone; 31′ st Corsetti
NOTE Ammoniti: Cruz, Mioni, Cestrone, Gordini (A); Scardala, Cuffa (V). Espulsi: Mioni (A) per somma di ammonizioni, La Cava (A) dalla panchina e il tecnico Gagliarducci (A) per invasione di campo. Angoli: 5-4 per la Viterbese. Spettatori: 350 circa.
LE PAGELLE
Viterbese, altro pari interno
Pini 5,5 Non trattiene la palla sulla punizione di Pintori che vale il vantaggio ospite. Sostanzialmente inoperoso per il resto della gara, compie nel finale un miracolo su Cruz, ma la serie di rimpalli gli è sfavorevole e Corsetti lo batte per il 2-2 finale
Perocchi 5,5 Partecipa, senza distinguersi dai colleghi di reparto, alla giornata negativa della difesa della Viterbese. Dovrebbe staccarsi di più e osare in avanti.
Scardala 5+ Il capitano mostra incredibilmente insicurezze e disattenzioni che lo scorso anno non aveva mai fatto vedere. La sensazione è che giochi senza serenità. In attesa di vederlo tornare ai suoi soliti livelli.
Dierna 5 Come il compagno al centro della difesa, incide poco e male. Sul gol di Corsetti cincischiano entrambi, ma lui si mangia anche un gol al 25′ del secondo tempo.
Pandolfi 5 I mezzi il ragazzo ce li ha, ma contro l’Albalonga non si vedono. Risulta molto meno incisivo di domenica scorsa, resta statico là dietro e si spinge pochissimo in appoggio agli attaccanti, forse per paura di perdersi Cruz.
Nuvoli 5 Ancora non va, c’è bisogno che il bravo centrocampista sardo ritrovi condizione e intensità, perché così non dà alcuna solidità al reparto centrale (23′ st Romeo 5,5: vorrebbe la marcatura il gol del 2-1 ma non tocca la punizione di Giannone che va dritta in rete)
Prova abbastanza opaca dei gialloblu
Giannone 6,5 Per avere successo o sei ricco, diceva quello, o sei Rocco. E meno male che la Viterbese se lo è andato a riprendere: dopo un avvio un po’ così e un paio di tentativi andati a vuoto, si riscopre l’infallibile cecchino che conosciamo e segna le due marcature della Viterbese. Senza di lui è buio pesto.
Cuffa 5 Troppo brutto per essere il buon giocatore che ha fatto carriera negli anni scorsi con le maglie di Padova, Catanzaro e Foggia. La speranza è di vederlo entrare in forma prima del completamento della Trasversale (20′ st Belcastro 5: chi l’ha visto?)
Addessi 5,5 Tanto rumore per nulla
Oggiano 6 Beati monoculi in terra caecorum. Almeno lui strappa una sufficienza, gioca meglio nel primo tempo poi nella ripresa sparisce un po’. Un consiglio: invece di tirare sempre da posizione impossibile, a volte passarla a un compagno potrebbe essere più utile.
Nohman 5,5 Mezzo voto in più per l’impegno. Ma l’impegno da solo non basta. Bisogna imparare a non mangiarsi i gol, anche se l’assistente poi segnala il fuorigioco, e a buttarla dentro (41′ st Neglia senza voto: avremmo voluto vederlo giocare di più).
Albalonga 6 La squadra del Gaglia ha fatto la partita che doveva, strappando un punto alla Viterbese. In dieci. Con grinta e volontà di recuperare lo svantaggio.
Arbitro Santoro di Messina 5 Nessun errore plateale, se non forse una svista su un presunto rigore reclamato dai gialloblù per fallo in area da parte di un giocatore dell’Albalonga. Ma non sembra capace di sedare il nervosismo della partita e si lascia anche ingannare dalle sceneggiate ospiti finalizzate a far passare minuti preziosi.