15112024Headline:

Un milione di euro per l’innovazione rosa

Il bando della Regione per le imprese e le idee al femminile

La presentazione all'incubatore culturale di Valle Faul

La presentazione all’incubatore culturale di Valle Faul

Un milione di euro per sostenere la creazione e lo sviluppo di idee e progetti innovativi da parte delle donne, promuovendo così la creatività e la valorizzazione del capitale umano femminile attraverso il supporto a soluzioni Ict nei processi produttivi delle Piccole e Medie Imprese. E’ quanto prevede il bando “Innovazione, sostantivo femminile” voluto dalla Regione Lazio.

Ho annunciato il progetto alla presentazione dell’Avviso Pubblico svoltasi allo “Spazio Attivo ICult” di Valle Faul a Viterbo. Assieme a me, sono intervenuti anche Giulio Curti, responsabile dell’Incubatore ICult di Viterbo, Sonia Perà, assessore allo Sviluppo Economico e alle Attività produttive del Comune di Viterbo, Dania Grani, responsabile Sportello Donna Forza 8 Viterbo, e Serenella Papalini, presidente Comitato Imprenditoria Femminile Camera di Commercio di Viterbo.

E’ un’opportunità per promuovere la creatività e l’ingegno delle donne, da sempre fondamentale valore aggiunto per l’intera economia del territorio. L’obiettivo del bando è promuovere l’adozione e l’utilizzazione di nuove tecnologie nelle Pmi per favorire l’introduzione di innovazione nei processi produttivi e nell’erogazione di servizi al fine di incrementarne la produttività”.

donna sostantivo femminilePossono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese (anche in forma individuale) e le società tra professionisti, costituite o da costituire entro 30 giorni dalla concessione del finanziamento, in cui il titolare sia una donna, ovvero le società di capitali (Pmi) in cui le donne detengano quote di partecipazione pari almeno al 51% e rappresentino almeno il 51% del totale dei componenti dell’organo di amministrazione. Qualora l’impresa sia organizzata in forma di società cooperativa o in società di persone il numero di donne socie deve essere in misura non inferiore al 60% della compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute.

L’Avviso pubblico prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili e comunque non superiore a 30.000 euro. I progetti devono poi riguardare lo sviluppo di prodotti/soluzioni/servizi innovativi coerenti con le aree di specializzazione previste dalla Smart Specialization Strategy: 1) Aerospazio; 2) Scienze della vita; 3) Beni culturali e tecnologie della cultura; 4) Agrifood; 5) Industrie creative digitali; 6) Green Economy; 7) Sicurezza. Sono agevolabili anche i progetti trasversali alle suddette aree che riguardino prodotti/soluzioni/servizi innovativi attinenti alla Social Innovation, presentando soluzioni tecnologiche che affrontino problemi dovuti al cambiamento della società per favorire una “società inclusiva, innovativa e consapevole” promossa da Europa 2020 e declinata in Horizon 2020.

Le domande possono essere presentate a partire dal 7 settembre 2015 e dovranno pervenire entro il 15 ottobre 2015. Per tutte le altre informazioni, basta consultare il sito della Regione Lazio all’indirizzo www.regione.lazio.it

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