In seguito alla procedura di raffreddamento richiesta dai sindacati per lo sciopero Talete, indetto per affrontare la difficile situazione economica e finanziaria che l’Ente sta attraversando e per sollecitare gli enti preposti a definire un piano di risoluzione urgente, si è tenuto un incontro in Prefettura, al quale erano presenti il prefetto Rita Piermatti, i consiglieri della Provincia di Viterbo Mario Quintarelli e Luciano Cimarello, il presidente di Talete Stefano Bonori, lo staff della prefettura e i sindacati di categoria tra cui la Filctem CGIL di Viterbo con il segretario Valentino Vargas, la RSA Luciano Bernardini e Arcangelo Barbaranelli.
Il sindacato ha espresso le proprie preoccupazioni che hanno portato alla dichiarazione di sciopero, in particolare la possibile riduzione dei livelli di qualità e sicurezza del servizio e la possibile perdita di posti di lavoro. La dottoressa Piermatti si è appellata al senso di responsabilità di tutti i presenti, invitando le parti politiche e sindacali a trovare un dialogo risolutivo rispetto alla drammatica situazione in cui versa Talete. Ha inoltre proposto di proseguire l’incontro, mantenendo aperta la procedura di raffreddamento, tra circa venti giorni, tempo entro il quale convocherà i soci Talete per verificare la possibilità di costruire soluzioni e percorsi condivisi necessari alla risoluzione dei problemi di Talete.
La Provincia non ha proposto soluzioni per risolvere il problema, mentre il presidente di Talete ha ribadito che il progetto di risanamento e rilancio dell’Ente è stato presentato a dicembre del 2014 ma che non è stato finanziato dalla provincia di Viterbo e dai sindaci soci, aggravando ulteriormente la condizione di Talete.
Il sindacato e la Filctem Cgil in testa, ha accolto con favore la proposta del prefetto e considera, finalmente, costruttivo e responsabile l’atteggiamento di un’istituzione cosi importante quale è la prefettura. “Finalmente sembra che ci sia un reale interessamento – afferma il segretario Valentino Vargas – la prefettura ha assunto un atteggiamento teso a sollecitare risposte costruttive e responsabili nei confronti di una situazione che se non risolta al più presto può solo che degenerare. Ci auguriamo che al prossimo incontro ci siano risposte concrete e risolutive, i lavoratori e gli utenti hanno diritto di conoscere cosa gli riserva il futuro, frutto delle decisioni politiche dei sindaci e della Provincia”.