La sezione di Tarquinia dell’Associazione italiana volontari sangue esprime preoccupazione per il ritardo nell’emissione dell’autorizzazione ad utilizzare l’autoemoteca. Infatti, dal 1 luglio scorso non sono più idonei i locali del centro prelievi dell’Avis tarquiniese, situati all’interno dell’ospedale. In attesa di assegnare all’Avis dei nuovi locali, la Asl di Viterbo ha messo a disposizione una autoemoteca che è stata parcheggiata all’interno della struttura ospedaliera di Tarquinia. L’unità mobile è stata sottoposta a una verifica ed è risultata idonea. Per consentire il proseguimento delle donazioni di sangue serve urgentemente un’autorizzazione, ma questa non è stata ancora firmata. “Il 22 giugno scorso – dichiara il presidente Francesco Amerighi – il verificatore regionale dottor Francesco Faga ha effettuato una verifica dell’unità mobile e ha accertato l’esistenza dei requisiti per poter svolgere le donazioni di sangue all’interno dell’autoemoteca. Da quel momento non abbiamo saputo più niente e il Crs, centro regionale sangue, non ha ancora emesso l’autorizzazione all’uso dell’autoemoteca”.
“In questi due mesi e mezzo di attesa – conclude amareggiato il presidente dell’Avis di Tarquinia – i volontari non hanno potuto donare e abbiamo perso 150 sacche di sangue. Spero che l’autorizzazione all’uso dell’unità mobile arrivi presto così da ricominciare l’attività”.