Fotografie suggestive ed emozionanti che ci riportano indietro nel tempo, e ci fanno apprezzare con occhio e inquadratura di artista quello che attraverso il tempo è giunto fino a noi. Lo scenario è quello, importante e di grande valore storico, dell’antica città di Vulci. E le immagini sono quelle dei partecipanti al corso di fotografia organizzato dall’associazione CASA (Cultura Arte Solidarietà Ambiente) di Montalto di Castro e recentemente tenuto da Valter Cucchiari, fotografo professionista di grande qualità, con base a Valentano ma attivo su tutto il territorio della Tuscia e del centro Italia, e che mette a disposizione la sua esperienza e la sua professionalità alle persone che desiderano conoscere tutti i segreti di questa magnifica arte. Si è detto estremamente soddisfatto di questa sua ultima attività didattica: “Per tutto il periodo del corso c’è stata una grande sintonia degli studenti tra di loro e nei miei confronti, sintonia che viene espressa dai risultati ottenuti, dovuti anche all’assidua partecipazione dei partecipanti”, ci dice Valter Cucchiari, che continua ringraziando l’associazione organizzatrice e la società Mastarna, che gestisce il Parco, per la continua assistenza prestata per tutta la durata del corso.
Le fotografie esposte sono state realizzate in una sola giornata, al termine di tutto il ciclo delle lezioni, nella quale Cucchiari ha chiesto ai suoi studenti, convocati tra i resti di Vulci, di interpretare quei luoghi secondo la loro creatività e le loro capacità tecniche.
Ne è venuta fuori una mostra collettiva di quattro autori, selezionati dal loro insegnante, dal titolo “La Città” e che sarà esposta presso il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci da oggi al 19 ottobre. Un appuntamento da non mancare sarà proprio il vernissage di apertura, previsto per le ore 18,00 del prossimo venerdì. In quella occasione sarà possibile incontrare gli autori Fabrizio Contadini, Rita Gioiosi, Serena Febbi, Marzia Viola e il loro insegnante, insieme con gli esponenti dell’Associazione Casa e del Parco di Vulci.