Un punto che poteva essere zero ma che comunque alla fine della fiera potrebbe costare più in negativo che in positivo per le ambizioni della Viterbese. Una Viterbese che dopo il blitz infrasettimanale di San Cesareo non trova continuità né tantomeno gioco. Il 4-2-3-1 di Sanderra è qualcosa in costruzione, Belcastro e Nohman ricordano tanto gli sciagurati Cerone e Toscano di due anni fa in Eccellenza. Tuttavia, il primo tempo è roba gialloblu, anche se il gol non arriva anche grazie agli interventi di Sarao, portiere non under e si vede. Nella ripresa, il Budoni gioca il jolly del coraggio e viene premiato, anche perché la difesa di casa è morbida: prima Salvini (aveva segnato anche un anno fa), poi Tumbarello, con un gol alla Del Piero vecchia maniera, fanno calare il gelo su un Rocchi già freddino – e semideserto – per conto suo. Ci pensano i vecchi, i superstiti della passata stagione, a limitare i danni: prima Oggiano, con un pezzo d’orgoglio, e poi Giannone, che regala un assist al bacio a Nohman. Ma non basta, non può bastare, e mercoledì ancora qui c’è l’Albalonga: per Sanderra è già una prima sentenza.
VITERBESE – BUDONI 2-2
VITERBESE (4-2-3-1) – Pini; Perocchi, Scardala, Dierna, Pandolfi; Addessi (40st Dorigatti), Nuvoli (17st Romeo), Giannone; Belcastro (8st Oggiano), Nohman, Neglia. A disposizione: Mastropietro, Dalmazzi, Pace, Cuffa, Fe’, Ansini. Allenatore: Sanderra
BUDONI (4-4-2) – Sarao; Meloni, Zela, Tumbarello (45st Corda), Farris; Santoro (17st Deiana), De Rosa, El Kamch, Salvini; Guaiana (32st Caggiu), Foddi. A disposizione: Cossu, Mastio,, Saiu, Martinez. Allenatore: Bacciu
ARBITRO: Madonia di Palermo (Garofalo – Esposito)
MARCATORI: 5st Salvini, 12st Tumbarello, 29st Oggiano, 30st Nohman
NOTE. Ammoniti: Sarao ed El Kamch (B) Angoli: 3-3. Spettatori: 300 circa. Recupero: 0pt-4st
LE PAGELLE
Pini 6.5 Bravo su un tiro da Guaiana al 33 pt. Sui due gol isolani non ha colpe: rivolgersi ad altri, sul citofono c’è scritto “difesa”.
Perocchi 6 Senza infamia e senza lode.
Scardala 5 Nel primo tempo azzarda pure un tiro da centrocampo, della serie “semo tutti Florenzi”. Nel suo ruolo da difensore, però, ancora non convince, specie in occasione della rete di Salvini, che saluta e suona.
Dierna 5 Idem come sopra, anzi peggio. Durante l’arrembaggio finale prova pure il colpaccio in attacco: che avesse qualcosa da farsi perdonare?
Pandolfi 6 Però, mica male. Anche quando si trova a scalare al centro per prendere l’uomo perso dai compagni di reparto. Mezzo voto in meno per gli scarpini fucsia, forse in onore della settimana della moda newyorchese.
Addessi 6 Si trova di fronte Tumbarello, ala sinistra che gioca col numero 5 forse per sviare le indagini. Al 20 si mangia un gol a porta vuota, con Meloni che si immola a due metri della linea e il pubblico capisce che non lo stesso Addessi che ha sbancato San Cesareo. La conferma non per Addessi, insomma. (40st Dorigatti s.v.)
Nuvoli 5.5 Frangiflutti molto meno valido del progetto Mose ma sicuramente meno costoso. (17st Romeo s.v. Er mejo gatto der Colosseo o Er Cipolla, per la sua acconciatura? Viste cose interessanti, ma nessuno lo può giudicare in mezz’ora di gioco)
Giannone 6.5 All’inizio sembra nervoso, parla e litiga e neanche irraggia l’universo con le sue traiettorie. Che Rocco si sia già stancato dell’ennesimo ritorno a Viterbo?Mannò: quando c’è da rimettere le cose a posto ci pensa lui, con un’imbeccata per Nohman che passa dove nessuno l’avrebbe saputa far passare. Sul pallone c’era scritto: “Toccare per mandare in rete”. Cosa fatta.
Belcastro 5 Dice che nella Giuve giocasse con Immobile. Lui era quello mobile, evidentemente, perché zompetta di qua e di là, con tocchi e appoggi molto delicati. Ma la profondità resta una sconosciuta, e così si resta con l’impressione di aver preso un’altro mezzo fantasista. Quando poi, dopo nove minuti, si mangia un gol davanti al miracoloso Serao meravigliao, be’… (8st Oggiano 7 Il figliol prodigo si prodiga. Entra, s’infila, si va a prendere un pallone in area e lo scaraventa in rete. Poi s’arivurtica – come dicono a Castel d’Asso – nella solita capriola).
Nohman 6 Voto alle migliori intenzioni. E’ grande e grosso, lotta, corre, litiga con arbitro e assistenti (certi fuorigioco restano dubbi). Ancora non convince il pubblico schizzinoso della tribuna centrale, ma intanto la butta dentro. Benvenuto, speriamo che sia un bomber.
Neglia 6 Sempre pericoloso, sempre fantasioso, sempre volenteroso.