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La Leopolda in salsa viterbese

Due giorni di convegni e incontri organizzati dall'ala fioroniana del Pd

L'onorevole Fioroni, "papà" della Leopolda viterbese

L’onorevole Fioroni, “papà” della Leopolda viterbese

Il Partito democratico vuole vincere la sua “mission impossible”. E lo vuole fare attraverso due giornate di dibattito (18 e 19 settembre) all’Hotel Salus Terme alla presenza degli esponenti locali e nazionali del partito. Il convegno si intitola “Come cambiare la Tuscia, l’Italia, il Pd”. L’hashtag (che tanto va di moda al tempo di Twitter) è “#missionimpossible” con la volontà di farla diventare possibile. I temi sono quelli di maggiore attualità: dalla pubblica amministrazione al completamento della traversale, dalla scuola alla discussione sul presente e sul futuro del partito stesso. Sono pronti a calare nella Tuscia il ministro della semplificazione e della pubblica amministrazione Marianna Madia, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, Francesca Puglisi (responsabile scuola della segreteria nazionale Pd) e Debora Serracchiani che insieme all’onorevole Giuseppe Fioroni chiudono la manifestazione (moderati dal direttore dell’Unità Erasmo De Angelis). I dibattiti sono preceduti da nove tavoli di lavoro (il 17 settembre): momenti di confronto schietto su agricoltura, termalismo, turismo, università, politiche sociali e salute a cui hanno già aderito 180 persone, ma si punta ad elevare il numero dei partecipanti.pd marianna Madia

Ogni tavolo di confronto ha il compito di elaborare una relazione che verrà poi discussa nei giorni successivi. Insomma il format della “Leopolda” trasportato nella Tuscia grazie alla regia dello stesso Fioroni. C’è anche il tempo, lo spazio e la volontà di parlare di temi locali: ad esempio si discute di pubblica amministrazione al mattino (con il ministro Madia) e di trasversale al pomeriggio con Panunzi, Delrio, Refrigeri, Michelini, Di Girolamo (sindaco di Terni), Monti (autorità portuale di Civitavecchia), Romoli (Interporto) e Merlani (Camera di commercio). A proposito: il presidente della Provincia Mazzola interverrà al dibattito mattutino, ma non è inserito tra gli interlocutori di quello pomeridiano. Anche se gli organizzatori giurano che ci sarà lo stesso. Sabato è la volta della scuola e della recente riforma con possibile presenza (e contestazione) dei precari.

Il ministro Graziano Delrio

Il ministro Graziano Delrio

A organizzare il convegno ci ha pensato l’Unione comunale del Pd guidata da Stefano Calcagnini, insieme a Christian Scorsi, Martina Minchella e Tiziana Lagrimino che si sono impegnati nella realizzazione dei tavoli tematici. “Siamo aperti al confronto – spiega Calcagnini -. I tavoli servono alla nostra gente, ai nostri iscritti e simpatizzanti per formulare proposte in grado di diventare motivo di dibattito nei giorni a seguire”. Alla conferenza stampa di presentazione del convegno partecipano due esponenti del partito a Palazzo dei Priori, Francesco Serra (capogruppo) e Luisa Ciambella (vice sindaco). “Il Pd organizza un momento di confronto su temi di attualità di carattere nazionale e locale – sottolineano -. In questo modo si crea un laboratorio per analizzare i problemi e cercare le relative soluzioni. Siamo aperti al dibattito e sappiamo che potrebbe anche essere aspro a causa della portata delle tematiche, basti pensare alla scuola o alla pubblica amministrazione. Ma il Pd non si sottrae a nulla, anzi vuole parlare e vuole cercare il contatto con la gente”.

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