Ore 8.30, rassegna stampa. Dopo i rimborsi ai castanicoltori colpiti dal cinipide, nuova iniziativa da parte del ministero dell’Agricoltura: saranno risarcite tutte le fans deluse dallo scioglimento di quei cinque carciofi dei Dear Jack.
Ore 9. Formula Uno. Curiosa offerta da parte della Mercedes al governo giapponese al termine del gran premio del Giappone: “Se avete bisogno delle centraline per controllare i livelli di inquinamento della centrale di Fukushima, fateci un fischio. Ne abbiamo qualche milione”.
Ore 11. Proseguono le indagini sui lupi che hanno sbranato alcune pecore a Farnese. Secondo alcune ricostruzioni, pare che fossero solo in crisi d’astinenza da arrosticini.
Ore 13. Grande attesa a Berlino per Carlo Verdone, ospite del terzo Italian film festival. Per l’occasione nella capitale tedesca verranno proiettati i suoi film più famosi: “Un sacco euro”, “Compagni di lager”, “Stasera a casa di Angela”, “Gallen cedronen”, “C’era un greco una coma” e “Maledetto il wurstel che t’ho incontrato”.
L’attaccante viterbese della Lazio Alessandro Rossi
Ore 18. La Viterbese non va oltre lo 0-0 contro la Torres, nella gara giocata allo stadio di Sassari, L’Acquedotto. Pare che la colpa, stavolta, però non sia di Talete.
Ore 19. Ciclismo. La Rai spedisce una sola inviata negli Stati Uniti per seguire la corsa iridata di Richmond (e la telecronaca arriva dalla sede di Milano. Per seguire il Papa e Renzi nelle loro trasferte americane, invece, di inviati ne ha mandati sette. La morale è che tocca votare Nibali alle prossime elezioni. O al prossimo conclave.
Il consiglio della settimana. Si precisa che lo sponsor della Stella Azzurra che ha esordito ieri in serie B è “Terra di Tuscia” e non, come ha scritto qualcuno, “Terre di Tuscia”. Questo per la precisione, e perché di Tuscia ce n’è solo una.
La stella della settimana. Alessandro Rossi, bomber della Primavera della Lazio a segno nella trasferta di Bari, primo gol della stagione. Come diceva quella vecchia canzone: “Che fretta c’era/Forza Lazio Primavera”.
