Il Cinema Genio resta chiuso. Almeno per ora e chissà per quanto tempo ancora. O almeno non saranno i fratelli Ferretti (Paolo e Francesco) a riaprirlo. I gestori del Cine Tuscia Village di Vitorchiano hanno deciso di mollare definitivamente la presa: non se la sentono più, non hanno più quella voglia che pure li aveva indotti a rilevare la società TeatroGenio e a tentare la strada del rilancio. Niente da fare. Loro mettono il punto e, molto probabilmente, pensano ad altro. Innanzitutto a continuare a gestire nel miglior modo possibile la multisala di Vitorchiano e poi, chissà, qualche altro progetto potrebbe pure scappare fuori fra qualche tempo… Si vedrà.
Intanto, resta la notizia. Che deriva da una costatazione semplice semplice. L’incontro fissato dall’amministrazione comunale per mercoledì 9 settembre (vale a dire due giorni dopo la conferenza stampa nella quale i due fratelli orvietani presero pubblicamente posizione dopo le dichiarazioni dell’assessore Barelli), dapprima rinviato per impegni precedentemente assunti, non si farà mai più: i Ferretti hanno rinunciato. Che cosa è accaduto nel frattempo per arrivare ad una decisione così drastica? Di fatto, le ulteriori puntualizzazioni dello stesso Barelli e anche del sindaco Michelini hanno avuto l’effetto di convincerli definitivamente a lasciar perdere.
In pratica, la posizione dell’amministrazione comunale si può riassumere in poche battute: “La società TeatroGenio deve versare circa 100mila euro nelle casse di Palazzo dei Priori. Per cui, prima salda i suoi debiti e poi si parlerà di progetti, riapertura eccetera eccetera”. Una posizione evidentemente derivante da precisi e ineludibili obblighi di legge, riassunti dal responsabile delle attività economiche in dichiarazioni rese a Viterbopost: “La Corte dei Conti – disse Barelli – non vuole sentire parlare di impegni o di programmi: valuta semplicemente sulla base degli atti. E gli atti dicono in modo lampante che esiste un debito (oggi quantificabile appunto in circa 100mila euro, ndr) che va onorato preliminarmente prima di poter intavolare qualunque tipo di discorso. Altrimenti ne rispondono in prima persona gli amministratori e i dirigenti”.
Una posizione che ai fratelli Ferretti apparve subito pretestuosa e foriera di non semplici conseguenze. In quella conferenza stampa di inizio settembre, l’entusiasmo per l’impresa apparve decisamente scemato (tanto per usare un eufemismo), ma comunque si lasciò la porta aperta a soluzioni positive, rimandando la decisione finale proprio agli esiti dell’incontro con il sindaco Michelini e con l’assessore Delli Iaconi. Di Barelli in quella riunione, ormai completamente abortita, non ci sarebbe stata traccia, anche perché fu rivelato un episodio precedente (febbraio 2015) nel quale i Ferretti lamentarono di essere stati aggrediti verbalmente dall’esponente di Viva Viterbo.
Come che sia, restano due certezze: la prima è che il Cinema Genio resta chiuso e la seconda è che restano pure i debiti che l’omonima società ha contratto con il Comune, sebbene sempre i Ferretti rivelarono di aver comunque speso circa 60mila euro per tasse pagate. Un’occasione persa per Viterbo? Oggi verrebbe di dire proprio di sì. Ma chissà che dietro l’angolo non ci sia qualcun altro pronto ad intervenire: con il tempo – si sa – maturano le nespole e forse anche le proposte…