Una terza giornata che in realtà è la seconda. Almeno per la Viterbese, che quest’oggi – ore 15 – scende in campo a San Cesareo per disputare il turno infrasettimanale del campionato di serie D. Giornata numero tre, direbbe il calendario, ma per i gialloblu è soltanto la seconda partita, visto che domenica hanno dovuto interrompere subito la sfida interna contro l’Albalonga a causa del maltempo. Pericolo che oggi non dovrebbe esserci, visto che le previsioni indicano sereno.
Sereno dovrà essere anche l’esito del match, visto che la Viterbese ha la necessità di conquistare i primi punti del suo campionato. Sono trascorsi dieci giorni dall’esordio sfortunato di Ostia, quella sconfitta di misura arrivata per mano di Piro soltanto 48 ore dopo che il Coni aveva cancellato le speranze di ripescaggio tra i professionisti per la società del presidente Camilli. Onta su onta, è ora di vincere, di prendere di petto una stagione che deve essere giocoforza vincente, secondo le ambizioni del club certo, ma anche per l’indiscutibile qualità della rosa. Qualità che però debbono essere espresse sul campo. E quello di San Cesareo è terreno insidioso da sempre. I romani sono partiti col piede giusto un pirotecnico pareggio (2-2) all’esordio nel derby contro il Cynthia, e domenica la vittoria corsara (1-0) in casa della matricola sarda Muravera. Dunque, occhio, anche alla luce dei tre rinforzi freschi freschi presi dal club prima della chiusura del mercato: per mister Coscia sono arrivati e già utilizzabili il centrocampista Fabiani (’94, ex Aprilia), Santilli (difensore centrale, pure ’94) e il portiere ex Latina Navarra.
Formazione. Ieri la rifinitura al Rocchi (già asciugato), con Sanderra che potrebbe schierare la stessa squadra scesa in campo senza giocare contro l’Albalonga, con l’unico dubbio in attacco, tra Neglia e Oggiano.
A caccia della prima vittoria, dopo due buoni pareggi, anche la Flaminia, che oggi ospita proprio il Muravera, avversaria ideale per provarci.