Si freme a Palazzo dei Priori in attesa dell’esordio di Gloria. La platea è ricca e numerosa: parterre de roi, si direbbe. E in tema di francese, spicca con la sua tunica candida il consigliere dell’ambasciata del Senegal. In italiano spiaccica un ciao e un buonasera, poi si affida alla moglie (elegantissima anch’ella) per spiegare che ne pensa. “Per me è la prima volta, naturalmente. Sono rimasto letteralmente incantato dall’atmosfera che si respira. Ho visto quella che voi chiamate macchina. Avevo letto qualcosa, ma credevo che avesse le ruote… Splendido, davvero uno spettacolo affascinante”. I facchini si riposano in piazza del Comune dopo la prima tranche del trasporto e il nostro interlocutore resta alla finestra, fotografando e discutendo animatamente con la consorte. Ma di che parlano? Curiosità legittima chiarita dalla signora. “Anche nel nostro Paese – spiega – ci sono usanze simili ma quello che accade qui a Viterbo è fantastico. Manderemo tante foto ai nostri amici e ai nostri parenti”. Commento finale: ”Extraordinaire”. Che non ha bisogno certo di traduzione.
”Extraordinaire”: tutti pazzi per Gloria
A Palazzo dei Priori commenti entusiastici sulla nuova Macchina di S. Rosa
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