Da Carlo Mancini, segretario del Circolo Pd di Viterbo, riceviamo e pubblichiamo:
“Apprendo con grande sgomento dagli organi di stampa degli eventi accaduti la sera del 3 settembre. Mi riferisco al fumogeno lanciato contro la Macchina di S. Rosa ed alla violenta rissa a piazza del Gesù. Il primo va considerato come un vero e proprio attentato. Sarebbe bastato che il fumogeno, invece che passare dietro la Macchina, le fosse caduto davanti, per causare una strage. Questo episodio non può essere sottovalutato. Non solo a causa del danno che poteva cagionare in termini di vite umane, ma soprattutto perché è stato un atto di spregio contro la nostra Macchina, contro i nostri Facchini che la sera del 3 settembre rappresentano tutta la città di Viterbo. A loro va la mia stima ed il mio ringraziamento per il sangue freddo dimostrato.
Il secondo gravissimo episodio, che va duramente condannato senza riserve, è la maxi rissa scoppiata a piazza del Gesù durante una festa. Anche in questo caso poteva scapparci il morto, data la violenza e la brutalità dei soggetti coinvolti. La mia personale vicinanza e solidarietà va al signore cinquantenne gravemente ferito da questi teppisti nel coraggioso tentativo di soccorrere un ragazzo a terra.
Bisogna assolutamente fare luce sull’organizzazione della festa, verificare se chi ha dato il permesso avesse coscienza della pericolosità potenziale di questo evento, specialmente in una serata in cui le forze dell’ordine ed i sanitari sono per la maggior parte, e giustamente, concentrati sul Trasporto della Macchina. Sono sicuro che le autorità competenti faranno chiarezza sull’ accaduto. L’importante è che si vada fino in fondo e che i responsabili diretti ed indiretti di questi fatti criminali siano consegnati alla giustizia. Nessuna pietà per chi voleva rovinare la festa più bella dei viterbesi”.