Segnalo, insieme al collega del gruppo Gal Chicco Moltoni, per l’ennesima volta, la imbarazzante, ingiusta ed ingiustificata situazione in cui si vengono a trovare i parenti e gli amici delle persone defunte che celebrano un atto di estremo saluto ai loro cari defunti prima della cremazione al cimitero di Viterbo.
Abbiamo assistito anche personalmente a questo rito sia civile che religioso fatto in un contesto inadeguato per il momento solenne e delicato, mortificante per tutti, non nel rispetto della privacy ed in una situazione climatica ed ambientale degradante ed inaccettabile.
Abbiamo raccolto più volte lamentele dei cittadini e le abbiamo rigirate all’amministrazione comunale, ma nulla ancora è stato fatto.
Rinnoviamo il nostro invito al sindaco Michelini di poter predisporre in tempi brevissimi azioni ed interventi amministrativi utili a poter dare giusta e doverosa dignità alle persone defunte, poter permettere ai loro familiari ed amici di poter espletare un’atto di amore e di commiato molto significativo e denso di commozione ed umanità.
Che in tempi brevi si proceda ad individuare un soluzione dignitosa ed adeguata, che possa anche significare il rispetto ed il livello di sensibilità e di civiltà che questa amministrazione ha verso un momento così drammatico e particolare della nostra convivenza cittadina come quello della morte.
Esisteva una sala del commiato che ora non c’è più, peraltro la situazione generale riguardante la cremazione va verificata e se necessario adeguata anche alle norme di sicurezza in materia, ma non si può più sopportare e condividere la visione di queste funzioni fatte in un simile contesto ed in condizioni umane imbarazzanti e non giuste.
Ci rivolgiamo di nuovo al sindaco con la speranza che finalmente si possa dare una soluzione dignitosa ed adeguata a questo situazione umiliante per tutti.