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Castagne, finalmente indennizzi per il cinipide

I coltivatori possono richiederlo fino al 31 ottobre prossimo

Il cinipide che uccide le castagne

Il cinipide che uccide le castagne

Una notizia che i castanicoltori viterbesi attendevano da anni. Una buona notizia. Con un decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 16 settembre, il ministero delle Politiche agricole ha dichiarato l’esistenza del carattere di eccezionalità dell’infestazione di alcuni organismi nocivi, tra cui il cinipide galligeno che, come noto, ha colpito molto duramente in questi anni la castanicoltura dei monti Cimini.

In base alla citata norma fino al prossimo 31 ottobre le aziende agricole interessate possono presentare domanda di indennizzo per il mancato reddito agricolo. Tutte le informazioni si possono ricevere presso l’Area decentrata del settore Agricoltura, dove sono a disposizione i moduli per fare domanda (a Viterbo in via Mariano Romiti 80).

Nella provincia di Viterbo sono otto i comuni interessati dal provvedimento: Canepina, Caprarola, Carbognano, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Vallerano, Vignanello e lo stesso capoluogo Viterbo.

Il consigliere regionale Enrico Panunzi

Il consigliere regionale Enrico Panunzi

Il primo a dare l’annuncio è il consigliere regionale Enrico Panunzi, che essendo canepinese (paese del quale è stato anche sindaco) conosce a fondo il problema: “Si tratta con tutta evidenza di una notizia davvero importante per il settore castanicolo – commenta Panunzi – visto che l’atto riconosce per la prima volta lo stato di eccezionalità derivante dalla presenza del cinipide galligeno. Per diversi anni i Comuni avevano fatto tale richiesta, senza essere mai ascoltati. E’ da ricordare che, dopo il decreto numero 51 dello scorso 5 maggio che aveva contemplato tale possibilità, non era né semplice né scontato che si arrivasse a tale atto. Ciò è dovuto al lavoro incessante fatto di concerto con l’assessorato all’Agricoltura in tutte le sue articolazioni, a cominciare proprio dai Settori decentrati. Dopo quel decreto, infatti, c’è stato un continuo contatto tra i territori interessati e gli organismi regionali, che ho stimolato e seguito costantemente, sfociato poi in una delibera della Giunta recepita finalmente nel decreto ministeriale pubblicato lo scorso 16 settembre. Al di là degli aspetti formali, che pure sono importanti, ciò che conta è che oggi si rende giustizia ad un territorio – quello dei Cimini – che in questi anni ha perso milioni di euro di reddito, visto che il cinipide colpisce un settore fondamentale per l’economia. Da parte mia, oltre alla soddisfazione per il risultato raggiunto, c’è la stessa disponibilità dimostrata finora ad ascoltare le giuste istanze del territorio. Voglio ringraziare, infine, l’assessore regionale all’Agricoltura Sonia Ricci e tutta la struttura che, con competenza e professionalità, ha svolto un lavoro fondamentale per il raggiungimento del risultato”.

Soddisfatta anche la Coldiretti provinciale, che si è subito attivata: “Questo riconoscimento da parte di Provincia e Regione è importante per tutti i nostri associati e li invitiamo a non farsi sfuggire un’occasione del genere” ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici. “Nei nostri uffici il personale sarà a disposizione per quantificare e valutare insieme quali rimborsi e cifre chiedere e come meglio procedere per essere indennizzati da questa grande ondata batterica che ha colpito i nostri castagni, produzione simbolo dell’intera terra viterbese” ha concluso il direttore di Coldiretti, Ermanno Mazzetti.

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