Tolfa si conferma sempre più grande crocevia di eventi di grande impatto territoriale: dopo il grande successo di TolfArte – Festival Internazionale dell’Arte di strada e dell’Artigianato artistico e il festival Tolfa Jazz, si apre l’edizione 2015 della tradizionale Corsa dei cavalli purosangue al fantino, che da qualche anno riunisce in una grande sfida 16 municipi delle province di Roma e Viterbo, per contendersi l’ambito “Drappo dei Comuni”: Tolfa, Allumiere, Anguillara Sabazia, Canale Monterano, Civitavecchia, Cerveteri, Formello, Ladispoli, Manziana, Oriolo Romano, Santa Marinella, Sutri, Tarquinia, Trevignano Romano, Blera e Monte Romano. L’evento, a cui lavorano oltre oltre 50 volontari coordinati dalla Pro Loco con la collaborazione diretta del Comune di Tolfa, ha una lunga storia: da sempre le corse dei cavalli tolfetani, nota razza tipica dei Monti della Tolfa, hanno coronato i festeggiamenti del patrono S. Egidio Abate. Anche quest’anno la manifestazione sarà dunque all’insegna della tradizione e della tipica accoglienza di Tolfa, unica città della Provincia di Roma ad essere membra del circuito Cittaslow per le sue peculiarità e la sua ricettività a misura d’uomo.
Sabato 5 settembre si terrà a Tolfa la Cena di Gala alla presenza dei sindaci dei Comuni partecipanti e delle scuderie, durante la quale saranno sorteggiati gli abbinamenti tra cavalli e municipi. La corsa invece si terrà domenica 6 dalle ore 10.30 per continuare tutto il giorno: i vincitori delle batterie si qualificheranno per le finali, che avranno luogo nel pomeriggio a partire dalle 16, subito dopo la sfilata dei sindaci che con la fascia tricolore porteranno sul palco della giuria il Drappo dipinto dall’artista Roberta Santoni.
Il tracciato della corsa è lungo circa 450 metri e si snoda lungo Viale d’Italia, in leggera salita e con una curva. Oltre all’interramento completo del percorso sono state installate una serie di transenne esclusive a collo d’oca, con le quali il Comune di Tolfa insieme ad altre precauzioni specifiche ha voluto garantire la massima protezione per gli spettatori e per i cavalli. Il pubblico come di consueto potrà assistere alla gara gratuitamente lungo il Viale d’Italia. Una tradizione che qualcuno fa risalire addirittura agli etruschi: di vero c’è un’anfora rinvenuta nella necropoli tolfetana del Ferrone che raffigura una gara tra cavalieri. Nel Medioevo ancora troviamo testimonianze di gare a cavallo in occasione delle festività di San Secondiano. Arrivando ai giorni nostri, i manifesti dei festeggiamenti di S. Egidio di inizio ‘900 riportano con evidenza questa tradizione, che da qualche anno (anche alla luce delle nuove norme di sicurezza relative a questo genere di eventi) ha trovato nuova linfa nella formula del “Drappo dei Comuni”, con la partecipazione dei 16 comuni delle province di Roma e Viterbo.