Otto a zero e tante prove. La seconda settimana di preparazione della Viterbese si è chiusa con l’amichevole in casa del Vi.Va. la formazione di Promozione che è espressione dei comuni di Vignanello e Vallerano. Un test mattutino che è servito al tecnico gialloblu Sanderra per valutare ancora i giovani, già visti domenica scorsa in Coppa Italia, e quegli elementi arrivati in settimana, tipo Pomante e Dierna, subito schierati nella difesa a tre con capitan Scardala. In campo anche il colombiano Merito e l’attaccante Pagliaroli, autore di una doppietta nella ripresa insieme a Neglia, entrato sul finire del primo tempo e ormai riconfermato dalla scorsa stagione.
Questo sul fronte squadra. Per quanto riguarda il ripescaggio, invece, le speranze si assottigliano. Perché il commissario straordinario di Lega Pro Miele ha ribadito la sua intenzione di chiudere il format a 54 squadre (nonostante nessun organismo federale lo abbia formalmente discusso e votato) e il Monopoli dovrebbe essere l’ultima squadra chiamata tra i professionisti. Ai pugliesi non è stata chiesta la tassa a fondo perduto, e hanno depositato tutta la documentazione. Il Taranto – che è nella stessa situazione della Viterbese – ha fatto ricorso al Coni contro l’esclusione dalla Lega Pro, e già lunedì il caso verrà discusso. E’ ovvio che una sentenza favorevole agli ionici potrebbe riaprire i giochi anche per i gialloblu e rivoluzionare ancora una volta il quadro dei tre gironi pro’ (per quelli della serie D invece è probabile che bisognerà aspettare martedì). L’intenzione della famiglia Camilli pure è di procedere con un ricorso simile, sia sul mancato ripescaggio (nonostante i gialloblu fossero pronti a versare i 500mila euro) sia appunto contro la riduzione arbitraria e unilaterale delle squadre da 60 a 54. A via della Palazzina ritengono profondamente ingiusta questa situazione e vogliono andare fino in fondo.
A quel punto mancherebbe soltanto l’adeguamento dello stadio, un adeguamento promesso a più riprese dal Comune, con lo stesso sindaco che ha ribadito la disponibilità di oltre un milione di euro per gli interventi, somma questa vincolata e spendibile proprio per il Rocchi.