Presso la sede di Coldiretti Viterbo, si è svolto il consiglio provinciale di Terranostra a Viterbo per le elezioni del presidente e del vice. Sono stati eletti Alessandro Serafini (presidente) e Gino Damiani (vice). Serafini, già presidente della sezione locale di Coldiretti di Tarquinia-Monte Romano, nonché titolare di un’azienda agrituristica a Tarquinia (Podere del Gesso) a ridosso del mar Tirreno, immerso nella vegetazione mediterranea, insieme ai fratelli Pietro e Pierluigi, conduce anche un’azienda agricola ad indirizzo cerealicolo-ortofrutticolo che si espande per 100 ettari circa, dove è collocata l’altra azienda agrituristica (Podere Giulio) sempre guidata dalla famiglia Serafini.
Il consiglio si è svolto alla presenza dei nove consiglieri: Daniela Marconi, Gianfranco Olivieri, Stefano Augugliaro, Mara Brugnoli, Mario Casavecchia, Antonella Cherchi, Felice Nicolai, Gino Damiani e Alessandro Serafini. Come membri effettivi, nel ruolo di revisori dei conti, presenti Marco Lazzari, Vannino Cappelloni, Davide Zappon . Membri supplenti, inoltre, Maria Silvia Di Francesco e Anna Maria Salcini.
Nel collegio probiviri i membri effettivi sono Osvaldo Berti, Franca Del Ciuco, Alessandro Gallina; membri supplenti Arcangelo Bocci e Paola Proietti.
“Ricordiamo che Terranostra è l’Associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio promossa dalla Coldiretti e nata nel 1973, anno da cui sostiene e diffonde equilibrati rapporti tra agricoltura e turismo. Siamo certi che con il nuovo presidente si continuerà a lavorare in sinergia, per valorizzare al massimo l’esercizio dell’agriturismo e la valorizzazione del patrimonio rurale nella zona della Tuscia” dichiara il direttore di Coldiretti Viterbo Ermanno Mazzetti.
“I valori di Terranostra sono anche i nostri – conclude il presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici – auspichiamo che l’ospitalità agrituristica nelle zone rurali ed ecocompatibili cresca ancora di più con la nuova presidenza, a cui facciamo i nostri auguri, salutando chi lo precede e ha portato a termine il suo lavoro”.
