“Basta divano torna sovrano”. Questo è uno degli slogans che Possibile, la nuova formazione politica sta promuovendo i suoi 8 quesiti referendari con l’obiettivo di riportare il cittadino a riappropriarsi della politica.
Gli 8 quesiti riguardano l’Italicum; le trivellazioni in mare; le grandi opere più inutili del decreto Sblocca Italia; il Jobs Act e contro il preside-padrone della “Buona Scuola”.
I relativi moduli da firmare sono stati depositati già personalmente dai componenti il comitato “Sandro Pertini” nei comuni di, Capodimonte, Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera, Bolsena, Grotte Santo Stefano Marta, Montefiascone, Monte Romano, Oriolo Romano, Piansano, Proceno, Vetralla, Vejano, Villa San Giovanni, Tarquinia, Tuscania, Viterbo e ma a tutti i comuni sono stati inviati per posta elettronica certificata e quindi anche i più piccoli e lontani devono essersi attivati per rendere questo servizio alla democrazia.
“Tutti quindi dovrebbero essere messi in condizioni di poter firmare per gli 8 referendum, qualora si incontrassero difficoltà potete scrivere a: viterbopossibile@libero.it. È anche visitabile il sito www.possibile.com per avere tutte le altre notizie di questa nuova formazione Possibile”, dicono dal comitato.
Raccolta di firme per i referendum di Possibile
Anche nei Comuni della Tuscia gli otto quesiti del movimento
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