“Riapriamo la questione dei precari della Provincia di Viterbo”. E’ l’appello che la segretaria della Fp Cgil, Cinzia Vincenti, rivolge al presidente Mauro Mazzola e alle altre organizzazioni sindacali, alla luce delle modifiche normative intervenute con la legge di conversione del decreto Enti Locali.
“Con le nuove disposizioni legislative – spiega la Vincenti – alle Province e alle Città metropolitane è consentito stipulare i contratti di lavoro a tempo determinato con scadenza al 31 dicembre 2015, addirittura in caso di mancato rispetto del Patto di stabilità. Grazie a queste norme ed al contributo dei dirigenti che hanno messo a disposizione risorse del loro fondo per il salario accessorio, 22 precari della ex Provincia di Torino (oggi Città metropolitana) proprio in questi giorni hanno potuto riprendere il rapporto di lavoro che si era interrotto dal primo gennaio 2015”.
“Una situazione analoga – aggiunge l’esponente sindacale – a quella dei 46 ex dipendenti a tempo determinato della nostra Provincia, ormai senza stipendio da otto mesi, in quanto anche loro, come i colleghi di Torino, dal primo gennaio dell’anno in corso non hanno visto rinnovare il contratto di lavoro. Adesso esistono le condizioni per giungere ad una soluzione positiva di questa travagliata e dolorosa vicenda: se Torino l’ha fatto, anche Viterbo può. In merito alle risorse economiche da utilizzare per il rinnovo dei contratti a termine, lo stesso Mazzola, in un comunicato stampa dei primi di luglio, dichiarava garantito il finanziamento ad hoc da parte della Regione Lazio”.
“Nei prossimi giorni – conclude Cinzia Vincenti – di concerto con le sigle sindacali che intenderanno condividere questa proposta, invieremo al presidente della Provincia una formale richiesta di rinnovo dei contratti del personale precario e ci rendiamo disponibili ad incontrare l’Amministrazione in qualsiasi momento, anche il giorno di Santa Rosa”.