L’edizione 2015 di ” di Tuscia un po’ ” – la fiera dei prodotti agroalimentari di qualità che si svolge a Bolsena dal 20 al 23 agosto – prevede due significative collaborazioni con il Club UNESCO Viterbo Tuscia.
Domani, in apertura della manifestazione, le donne della Compagnia delle Lavandaie della Tuscia animeranno le vie del centro storico, le cantine sotterranee ed il lavatoio pubblico secondo il seguente programma:
ore 17: Piazza San Rocco: “Donne, annamo a llavà! ”
ore 17,15: passeggiata/cantata nel centro storico (corso Cavour, Piazza Matteotti e via Gramsci);
ore 18: Lavatoio monumentale sulla via Cassia: “Lavate/cantate”.
La Compagnia delle Lavandaie della Tuscia – uno dei progetti di maggior successo del Club – oltre ad essere stata inserita nel social movie Italy in a day di Gabriele Salvatores, è stata chiamata a partecipare, tra l’altro, al Jazz Up-Caffeina di Viterbo, all’ Umbria Folk Festival con una significativa presentazione presso l’Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi di Roma (ex Discoteca di Stato), al I° Festival Italiano di Permacultura e alla manifestazione ciclo-turistica La Carrareccia a Bolsena, al Grande Picnic in Vendemmia organizzato a Montecchio dall’Azienda vinicola Falesco di Riccardo Cotarella ed alla Maggiolata di Assisi.
Nello scorso luglio è stata invitata da Coldiretti di Viterbo a rappresentare le tipicità della Tuscia ad EXPO 2015.
Venerdì (21 agosto) alle 18,30 presso il Centro di educazione ambientale in Piazza Matteotti, si svolgerà invece un incontro sul tema: “Il cibo, la strada e la vita filosofica”.
Ne discuteranno Giuseppe Annulli, editore, Pier Luigi Leoni, gastrosofo e Luciano Dottarelli, autore del libro “Musonio l’Etrusco. La filosofia come scienza di vita”, dal quale Rodolfo Perosillo leggerà alcuni dei brani più attinenti all’argomento.
Gaio Musonio Rufo – conosciuto come l’Etrusco perché nato da un’importante famiglia di Volsinii – la città romana erede dell’etrusca Velzna – godette di grande fama e prestigio morale sia tra i contemporanei che durante tutta la tarda Antichità.
Per la rettitudine della sua condotta di vita e per il coraggio con cui affrontò la persecuzione di Nerone e l’esilio, venne considerato «il Socrate romano» ed apprezzato dai primi cristiani come un «modello di vita perfetta».
La sua concezione della donna – in cui si riflette il retroterra culturale etrusco – presenta indubbi elementi di novità rispetto alla prevalente tradizione greco-romana; mentre le sue considerazioni sulla sessualità e sul matrimonio si ritrovano ampiamente riprese dai principali autori cristiani dei primi secoli.
Concependo la filosofia come «scienza di vita», Musonio l’Etrusco non tralasciò di approfondire aspetti anche minuti dell’esistenza quotidiana. Le sue considerazioni sull’alimentazione vegetariana, sull’immagine del filosofo “da strada” e sull’agricoltura come attività più consona per l’uomo libero, vanno messe in relazione con la visione della vita filosofica come un percorso di elevazione spirituale che coinvolge insieme l’anima e il corpo.
Sia le incursioni per le vie del centro storico da parte della Compagnia delle Lavandaie della Tuscia che l’incontro su “Il cibo, la strada e la vita filosofica” contribuiscono a sottolineare e valorizzare la principale novità dell’edizione 2015 di “di Tuscia un po’”: lo street food (il cibo da strada).
Per l’intera durata della manifestazione saranno infatti aperti, negli spazi più suggestivi del centro storico, numerosi punti di ristoro con cibo da asporto: ombrichelli all’aglio rosso di Proceno, lattarini fritti, patatine al finocchietto selvatico, fiori di zucca fritti, fagioli borlotti, farro e coregone affumicato, panini con porchetta, salumi, formaggi di pecora, gelato con ricotta e cannella e tante altre specialità.
Per dissetarsi, oltre all’acqua pura e sana, aperitivo al sambuco e percorso di degustazione dei vini delle migliori cantine del territorio.