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L’omaggio di Montefiascone a Sante Ranucci e Livio Trapè

Ricordate le imprese dei due grandi campioni di ciclismo

Il sindaco Luciano Cimarello con Sante Ranucci e Livio Trapè

Il sindaco Luciano Cimarello con Sante Ranucci e Livio Trapè

Sante Ranucci e Livio Trapè, i due campioni del ciclismo di Montefiascone, sono stati festeggiati nel “giorno degli anniversari” delle vittorie dell’iride, dell’oro e dell’argento olimpico e del tricolore. Oltre 60 cicloamatori della città ma anche provenienti dai paesi limitrofi, come Bolsena e San Lorenzo Nuovo, e persino dalla Toscana, hanno omaggiato i due ciclisti, alla presenza del sindaco Luciano Cimarello, del vice Nando Fumagalli, dell’assessore Giorgio Cacalloro e del consigliere Renato Trapè. L’evento è stato voluto ed organizzato dall’associazione culturale Estrosidee con la collaborazione del Comitato Festeggiamenti San Bartolomeo, della scuola Mountain Bike, degli “Amici della Billa”, del G.C. Falisco, di Timebike, dell’Asvom di protezione civile e con il patrocinio del Comune di Montefiascone.

Il raduno è stato fissato alle 17 presso il piazzale Roma e da lì, a bordo di una stupenda auto storica, di proprietà del pilota Massimo Vezzosi, il sindaco ed i due campioni, omaggiati da un lungo corteo di ciclisti, hanno risalito il corso Cavour per poi arrivare a piazza Vittorio Emanuele. Poi si sono diretti nella sala consiliare del comune di Montefiascone. Qui il sindaco Luciano Cimarello ha ringraziato tutti i presenti ed ha sottolineato il rapporto magico tra Montefiascone ed il ciclismo con il transito del Giro d’Italia nella cittadina già alla sua seconda edizione nel lontano 1910 e poi nel 1983 con la sede di tappa del 66˚ Giro d’Italia: Cimarello ha ricordato tutti i campioni locali da Giuseppe Caprio ad Asia Ranucci, l’ultima promessa femminile del ciclismo italiano per poi ripercorrere e focalizzare  le gesta di Sante Ranucci e Livio Trapè. Il primo vinse nel 1955 a Frascati il campionato del mondo dilettanti e partecipò a diversi Giri d’Italia, arrivando nell’edizione del 1958, in 12ͣ posizione a 15’46’’ ma la cosa più sorprendente fu che senza le tappe a cronometro sarebbe stato il vincitore assoluto. Il secondo vinse nel 1960 la medaglia d’oro alle olimpiadi nella cronometro a squadre e l’argento nell’individuale ed ha partecipato a tre Giri d’Italia per poi avere la carriera compromessa a causa di un infortunio.

La sfilata nel centro di Montefiascone

La sfilata nel centro di Montefiascone

Sono stati quindi proiettati alcuni filmati d’epoca dei vari ciclisti di Montefiascone a cui è seguita la consegna dei riconoscimenti ai due grandi campioni. Infine il gruppo di ciclisti, Ranucci e Trapè e le autorità hanno visitato la Mostra “Montefiascone Ritrovata” nelle ex carcere organizzata dall’associazione culturale Estrosidee, del presidente Marcello Mari, dove in due celle sono state fatte rivivere le gesta
dei due campioni attraverso un’infinità di immagini decisamente accattivanti e commoventi.

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