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Leo & Fede, buon viaggio

Serie A al via per Bonucci e Viviani. Mentre la Viterbese incrocia le dita...

Leonardo Bonucci con la Supercoppa italiana

Leonardo Bonucci con la Supercoppa italiana

Sessanta è il numero perfetto, ma pure 56 andrebbe benissimo. L’importante è che non ci si incaponisca per forza con quello stucchevole 54. Mai come oggi, infatti, la differenza tra l’inferno è il paradiso appare esclusivamente una questione di numeri (ho detto numeri, non centimetri, maliziosi!): se alla fine di questa estate pazza, calcisticamente e meteorologicamente parlando, la Viterbese dovesse rientrare tra le “elette” ammesse in serie C, vorrà dire che il club gialloblù e altri colleghi meritevoli sono riusciti a sfondare la linea Maginot delle 54 squadre per il momento eretta dalla Federazione.

Molto dipenderà: a) dalle sentenze di Dirty Soccer, attese prima di Ferragosto e che dovrebbero arrivare (forse) oggi; b) da quante (e soprattutto quali) domande di ripescaggio verranno presentate entro il termine riaperto del 24 agosto p.v.; c) da quanto peserà il malumore delle società di serie C verso i vertici della Figc per una riduzione di squadre (e di entrate) decisa ad minchiam e non ratificata da nessun organo federale competente. Oppure, come sempre, alla fine sarà solo una questione di soldi e il ritorno in C della Viterbese dipenderà da quanta gola farà alla Figc la montagna di euro sonanti che il patron Camilli (così come i suoi omologhi di altre squadre) sarà costretto a portare in dote per ridare dignità professionistica alla Beneamata. A fine mese l’ardua sentenza.

Nel frattempo però possiamo goderci il ritorno del campionato di serie A, e meno male che ricomincia perché tre, dico tre, mesi senza calcio sono troppo lunghi da sopportare. Fortuna che esiste la birra gelata a portare conforto. Dicevamo, il prossimo week end torna la serie A, e con essa riecco in campo i paladini viterbesi Leonardo Bonucci e Federico Viviani.

Il Leonardo Nazionale è ormai un veterano di stagioni al vertice con la sua Juventus, oltre che di scudetti cuciti sul petto e di titoli vinti. Storia di un grande amore: di recente ha rinnovato per altri cinque anni il legame contrattuale con la Vecchia Signora e dopo la rivoluzione estiva che ha visto partire verso altri lidi Carlos Tevez, Arturo Vidal e Andrea Pirlo (scusate la lacrimuccia, ma del suo trasferimento a New York no, io non riuscirò mai a farmene una ragione), il presidente Andrea Agnelli in persona lo ha investito di grandi responsabilità affidandogli la crescita dei giovani che dovranno prenderlo ad esempio. Roba da gente con los uevos. E col carisma. Doti che gli serviranno questa volta più che mai per trascinare la Juventus del nuovo corso ancora verso titoli e traguardi importanti. Non sarà facile, perché ripetersi e migliorarsi è spesso mission impossible. Ma da Viterbo siamo in molti (non tutti, ma non si può piacere per forza al 100% dell’umana stirpe) a scommettere su di lui, a partire dalla gara di domenica prossima contro l’Udinese allo Juventus Stadium.

Federico Viviani con la maglia dell'Hellas Verona

Federico Viviani con la maglia dell’Hellas Verona

Per Federico da Grotte di Castro, invece, per la prima volta si materializza la possibilità di vivere una stagione di primo piano in serie A, con indosso la gloriosa maglia dell’Hellas Verona, dopo aver vissuto l’emozione di conquistarsi la massima serie col Latina nel campionato cadetto. Grande piazza quella veronese, con una tifoseria tra le migliori d’Italia e velleità da protagonista. Dopo l’esordio in A con la Roma, quattro anni fa, e la gavetta sempre con massimi risultati in serie B, il centrocampista viterbese classe 1992 di scuola giallorossa adesso ha la possibilità di dimostrare quanto vale nel palcoscenico più alto, magari imparando ogni giorno qualcosa da mostri sacri del calcio nostrano come Luca Toni e Giampaolo Pazzini. Ironia della sorte, sabato 22 il campionato gialloblù inizierà proprio al “Bentegodi” contro la “sua” Roma. Oh, che vi devo dire, sarà per una questione di affinità di colori, ma intimamente spero che all’esordio di stagione il gol vittoria per l’Hellas lo segni proprio lui.

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