Piazza San Lorenzo nei giorni scorsi
Più o meno: “Why all these chairs in a so wonderful square?”, chiede la turista nord europea indicando le centinaia di sedie di plastica sotto il sole di piazza San Lorenzo Risposta: boh. Nel senso che la ragione sarebbe che qui, signora mia, la sera dovrebbero fare degli eventi, e dunque le sedie servono per il pubblico. “Ho capito, ma noi vorremmo fare delle foto a Palazzo dei papi, non è il massimo con tutte queste sedie sotto”, si lamentano due ragazzi di Varese, appena usciti dalla cattedrale.
Scene quotidiane dalla piazza più bella del centro storico, e anche la più importante dal punto di vista architettonico, iconico (un selfie sotto gli archi, perché no?) e culturale, visto che c’è la chiesa di San Lorenzo e il museo Colle del duomo, in piena efficienza e in questi giorni a pieno regime di visitatori.
Le sedie, invece, tutte queste sedie, sono quelle per il Tuscia Operafestival, rassegna che sarà pure prestigiosa, che porterà a Viterbo centinaia e centinaia di artisti e spettatori da tutto il mondo, ma che però forse ha qualche falla a livello logistico. Esempio: piazza San Lorenzo è soltanto una location del festival, che si svolge anche altrove (nel cortile di Palazzo dei priori, per esempio, o a Soriano). Ora, però, a leggere il programma uno si accorge che nella piazza centrale viterbese gli eventi non si svolgono quotidianamente. Insomma, non è come Caffeina o il Tuscia film fest, che ogni sera propongono uno o più eventi in quel posto. Dal 26 luglio (spettacolo “Tra parole e silenzio”), al 2 agosto scorso (“Così fan tutte”, Mozart), per esempio, non c’è stato niente in loco: sei giorni e sei notti di sedie solitarie, tutte schierate, naturalmente, ordinate in fila. Non proprio il massimo dello spettacolo.
E magari anche il Comune potrebbe in futuro studiare delle forme per imporre a chi ha in uso la piazza di provvedere a liberarla dopo ogni show delle sedie: basterebbe impilarle una sull’altra in un angolo meno visibile della zona, e ripristinarle prima di un nuovo show. Ci vorrebbe poi tanto? Anche per agevolare eventuali (quanto non auspicabili) interventi di mezzi d’emergenza e lo spazio di manovra e per scongiurare certi bivacchi notturni generati dalla movida notturna agostana,
Piazza San Lorenzo (con turisti) ieri mattina
Sabato sera l’ultimo evento, con Valerio Massimo Manfredi. Immaginiamo interessante, per gli amanti del genere. La domenica mattina, comunque, le sedie erano ancora lì, come Viterbopost ha potuto documentare. Chissà quanto ancora resteranno, anche se sul calendario del sito ufficiale del Tof non sembrano essere previsti altri appuntamenti da quelle parti. Comunque, basterebbero un paio d’operai, un furgone e un po’ di pazienza per risistemare l’area e riconsegnarla al suo splendore originario. Per la gioia dei turisti e di quei viterbesi che ancora apprezzano la loro piazza più bella in versione naturale.
