Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni per il test d’ingresso di Ingegneria Industriale a Viterbo, che si terrà il 7 settembre 2015 alle ore 10 presso le aule informatiche del complesso di Santa Maria in Gradi. Il test consiste nella soluzione di quaranta quesiti a risposta multipla concernenti logica, matematica, fisica e chimica. La procedura di iscrizione e tutte le altre informazioni necessarie a prepararsi alla prova di ammissione sono reperibili al sito web: www.unitus.it/testingegneria. Gli studenti che volessero trasferirsi da un altro ateneo o da un altro corso di laurea possono scrivere alla segreteria didattica per verificare se hanno i requisiti per essere esonerati dal test di ingresso ed essere ammessi al secondo anno di corso.
Il corso di Ingegneria industriale dell’Università degli studi della Tuscia, secondo ateneo in Italia per la valutazione degli studenti secondo la recente classifica del Sole 24 ore, rappresenta un vero e proprio polo d’eccellenza per la formazione. Un corso in continuo movimento, sempre aggiornato e mai statico. Dai seminari formativi con esperti internazionali di energia, alla collaborazione con Enea, alla nascita del gruppo autonomo di web marketing Enjoineering e agli eventi di approfondimento sull’ingegneria e sul marketing da questi organizzati, fino alla recente nascita del gruppo di lavoro per il progetto “Formula Sae”: una competizione studentesca internazionale che prevede la progettazione, la realizzazione e le prove in pista di un autoveicolo da gara.
La dinamicità del corso e le continue opportunità offerte ai suoi iscritti sono veicolate da un corpo docente giovane, motivato e preparato, che negli anni è stato capace di seguire gli studenti e proporre sfide e progetti in grado di avvicinare i futuri ingegneri al mondo del lavoro, già dal corso di laurea triennale. Le prospettive occupazionali in questo settore sono ottime: secondo le statistiche ufficiali i laureati in ingegneria nel settore industriale trovano lavoro in tempi brevi (90 % un anno dal conseguimento del titolo, 97% dopo cinque anni), con contratti stabili e stipendi più alti della media.
La novità di quest’anno è poi l’istituzione del corso magistrale in Ingegneria Meccanica, con due approfondimenti innovativi: uno sull’energia, con particolare riferimento alla fusione termonucleare e alle nanotecnologie (in collaborazione con l’Enea di Frascati) e l’altro sulla meccanica dei biosistemi. Tutti i docenti sono altamente qualificati – alcuni dei quali in comune con la triennale – con nuove figure di spicco come l’ingegner Sauro Succi. Dirigente di ricerca del Cnr e docente ad Harvard, l’ing. Succi uno dei “padri” del metodo Lattice Boltzmann per la fluidodinamica (http://en.wikipedia.org/wiki/Sauro_Succi). Gli studenti avranno anche l’opportunità di studiare all’estero, grazie alle numerose collaborazioni, tra cui quelle con l’Università di Siviglia e il Politecnico della New York University.
“Ingegneria è un corso di laurea complesso, che mette duramente alla prova, ma anche assolutamente entusiasmante – spiega Giuliano Maria Fabbri, membro del gruppo di studenti Enjoineering e parte del team di meccanica del progetto SAE – La cosa positiva è che a differenza di ciò che accade in altri corsi, qui siamo seguiti e abbiamo possibilità di toccare con mano ciò che dovremo fare una volta usciti dall’università. Basti pensare al progetto di un motore e di un riduttore che abbiamo consegnato per il nostro ultimo esame, a luglio”.
Per il prossimo anno novità anche per la triennale, che si arricchisce di un corso di Elettrotecnica e amplia la sua offerta di corsi a scelta; in previsione anche altre attività ed eventi per avvicinare sempre di più gli studenti al mondo del lavoro, sia locale che non.
Il test d’ingresso (numero chiuso a 150 iscritti) è previsto per il 7 settembre. Per maggiori informazioni potete visitare le pagine http://www.enjoineering.com/test-ingresso-ingegneria/e http://www.deim.unitus.it/web/interna.asp?idPag=8512.