15112024Headline:

Bizzarri: “Ci volevano logorare, li abbiamo logorati”

La consigliera del Pd: "Più forti dell'astio e della carità pelosa"

Ciambella, Ricci, Michelini e Bizzari

Ciambella, Ricci, Michelini e Bizzari

Da Daniela Bizzarri, consigliera comunale del Partito democratico, riceviamo e pubblichiamo:

Quando un consiglio comunale che dura 30 ore per approvare le tariffe in prossimità del bilancio, vede una opposizione costruttiva è sempre un valore aggiunto, quando diventa strumentale e faziosa è solo un danno economico per l’ente, che poi tra l’altro sono i cittadini a pagare. Questo è quanto è riuscita a produrre l’opposizione al Comune di Viterbo.

Eravamo consapevoli tutti che non sarebbe stata una bella cosa dover aumentare le tasse e non è nemmeno piacevole nascondersi dietro al fatto che circa 8.000 comuni si trovano nelle nostre condizioni. Molti di questi, di qualsiasi colore politico, aveva già l’addizionale Irpef allo 0,8%, e quindi non erano nelle condizioni di chiudere il bilancio.

Stante questa situazione, che non sto a ripetere, dipesa dai numerosi e corposi tagli imposti dallo Stato, forse i “geni della lampada” dell’opposizione avrebbero potuto presentare qualche proposta valida, condivisibile. Ma si sa, le lampade sono spente da tanto tempo, e quindi si procede sin dall’inizio con atteggiamenti terroristici per impaurire i consiglieri di maggioranza, con proclami di ricorsi, con l’accusa di “dolo e colpa grave”, e con la presentazione di circa 10.000 emendamenti.
Parliamo degli emendamenti: tutti strumentali, nessuno dei quali valesse la pena di essere discusso, fino al paradosso che un pacco di questi, fatti probabilmente in fretta, e con un programma farlocco, parlano di “riorganizzazione del partito fascista” “casi stabiliti dalla Costituzione per lavori in Parlamento” “ il comportamento dei tribunali in tempo di pace” “titoli nobiliari non riconosciti” e altri dello stesso tenore. Un grido allo scandalo per il parere negativo del dirigente in quanto non “attinenti”.

La consigliera comunale Daniela Bizzarri

La consigliera comunale Daniela Bizzarri

Parliamo di qualche consigliere. Il consigliere Santucci va da sempre ripetendo che il sindaco Michelini è il peggiore sindaco della storia. Non si comprende questo grande astio, ma soprattutto le pesanti accuse che gli rivolge ad ogni intervento, ma forse pensandoci bene è ancorato al suo insuccesso elettorale che lo ha visto premiato del suo lavoro da pluri assessore con circa 1.600 voti. Un po’ pochini per urlare tanto, ma sufficienti per non andare in ogni caso a lavorare a Roma, (se ne faccia una ragione).
Ma la chicca ce la ha regalata il Consigliere Buzzi quando ha citato testualmente: “ il prossimo anno cosa vi inventerete, forse la Finanza Creativa?” Caro consigliere Buzzi la cosiddetta “Finanza Creativa, coniato dal Ministro Tremonti l’ha praticata nella sua prima consigliatura l’ex sindaco Gabbianelli, investendo le risorse del comune in “derivati” che avrebbero dovuto produrre redditi superiori a quelli del mercato finanziario. Il fallimento, a distanza di 20 anni, costa ancora alle casse del comune circa 700.000 euro all’anno, che incidono sul bilancio comunale e che ovviamente pagano i cittadini. Quando si dice la genialità.

Per quanto riguarda il Consigliere Marini che vuole denunciare anche irregolarità sulle date 30 e 31, faccio presente, che la giurisprudenza del Giudice Amministrativo permette di protrarre la seduta, quando va ad oltranza, anche nei giorni successivi, purchè sia iniziata nei termini previsti. Da queste 30 ore, per quanto ci riguarda, trovandoci dalla sera alla mattina una somma di 350.000 euro restituitoci dal governo, abbiamo anche se di poco abbassato l’aumento dell’aliquota Irpef, abbiamo abbassato la Tari rispetto allo scorso anno, e abbiamo per i buoni pasto dato la gratuità al terzo figlio. La cosa più importante, la ritrovata unità e compattezza che ci permetterà di discutere il bilancio con più serenità.

Concludendo, la carità “pelosa”della rinuncia al gettone di presenza. I cittadini debbono sapere che eventualmente con quella cifra non si riuscirà neanche a pagare un’ora di tempo ai dirigenti impegnati per ore a controllare gli inutili emendamenti. Inoltre proprio per un atto di trasparenza, i cittadini possono andare sul sito del comune alla voce “Consiglieri comunali e sedute” dover si evince come i consiglieri di minoranza, essendo anche quasi tutti capi gruppo, oltre a non andare a lavorare, percepiscono un compenso in molti casi più alto di alcuni di noi che siamo semplici consiglieri. Morale: Ci volevano logorare, li abbiamo logorati.

Daniela Bizzarri

consigliera comunale del Pd

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