Abbiamo presentato un’interrogazione al presidente Zingaretti per avere chiarimenti in merito all’avviso pubblicato lo scorso 26 giugno dalla Asl di Viterbo, per l’affidamento di incarichi di direttore delle unità operative complesse vacanti. Il bando presenterebbe, infatti, diversi vizi di forma e scarsa trasparenza nella definizione di criteri e titoli e non osserverebbe, quindi, i necessari canoni di imparzialità e legittimità.
Nello specifico l’avviso, aperto il 26 giugno, sarebbe scaduto solo dieci giorni dopo. E ancora: sarebbero vaghi e poco chiari i requisiti di selezione e alcuni parametri di valutazione per la selezione del personale dirigenziale.
Per di più, nel bando è specificato che, in caso pervenissero più domande per la stessa Uoc, si procederebbe alla nomina di una commissione giudicatrice, composta per i 2/3 da membri nominati dallo stesso commissario. L’anomalia starebbe nel fatto che, in questo modo, verrebbe meno il principio di imparzialità e terzietà dei componenti stessi.
A questo punto ci aspettiamo che sia Zingaretti a dare risposte definitive sull’operato, sempre più controverso, del commissario pro tempore della Asl viterbese. Sebbene, ormai ne siamo certi, anche Zingaretti si sia accorto che la miglior risposta sia proprio la revoca dell’incarico di Luigi Macchitella, unico commissario straordinario delle Asl del Lazio.