Nadia Pascucci, viterbese, insegnante in pensione, temperamento artistico, scrive poesie da quando ha scoperto che le piace farlo, come le piace dipingere. Da poco ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Aliti e sospiri” (edizioni I Rumori dell’Anima, pp 114, 16 euro) che contiene liriche riconducibili a queste due tematiche. Leggendole non si finisce mai di stupirsi per le mille sfumature dei suoi sentimenti,per le immagini che crea ed evoca con le sue parole.
Tanti sono i temi trattati attraverso i quali esce fuori l’anima di Nadia che ad un certo punto della sua vita serena e completa ha deciso di condividere con gli altri le sue emozioni mettendosi in discussione in qualche modo. Partecipa a concorsi, vince e si classifica ottenendo la pubblicazioni su diverse antologie poetiche. A settembre presenterà il suo lavoro a Roma e a Viterbo. Particolare non da poco: il ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto all’associazione onlus Janine Janet di padre Stefano Scaringella, frate cappuccino e medico chirurgo nella città di Albania nel nord ovest del Madagascar.