Maurizio Battista arriva al teatro romano di Ferento. Stasera alle 21,15 il ciclone comico porterà in scena “Ero felice e non lo sapevo”, spettacolo scritto a quattro mani con Riccardo Graziosi.
Si parla della felicità. Affrontando un’analisi dettagliata degli ultimi cinquant’anni della nostra vita, Battista giunge ad analizzare vizi e virtù dei nostri tempi, partendo dai sacrifici dei nostri nonni e dei nostri genitori attraverso una serie di spassosi bilanci e ironiche valutazioni. Ed è così che miete successi il mattatore romano più amato dagli italiani, perché a colpire è il suo dissacrante modo di vedere la realtà, tra ironiche valutazioni e pungenti e incisive critiche. E, nonostante l’ironica considerazione sulle scelte fatte negli ultimi anni e sull’inevitabile cambio di abitudini, chiaro è il messaggio che vuole diffondere: siamo un Paese che ha perso di vista la vera essenza delle cose. Dimentico delle proprie radici, eternamente in vacanza e, per questo, oggetto di scherno e derisione non solo da parte degli altri Paesi, ma anche dagli stessi nostri connazionali all’estero. Tra punte di nostalgia, spunti di amare riflessioni e taglienti riferimenti alle nostre evidenti responsabilità,
Battista elenca una serie di paragoni tra la vita di oggi e quella di cinquant’anni fa. “Non ironizzo sulla politica. Io di politica non me ne intendo. Non mi piace e trovo che ormai non faccia più ridere”, sottolinea il comico romano che, a ben vedere, preferisce di gran lunga dar spazio al quotidiano, fatto di persone e dei loro problemi. La stagione teatrale estiva di Ferento, organizzata da Consorzio Teatro Tuscia in collaborazione con il Comune di Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio e con la direzione artistica di Patrizia Natale, è sostenuta da Banca di Viterbo, Unindustria, Conad Ipermercato e AntennAdsl.