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A Ferento c’è Forza venite gente

Stasera il musical ispirato alla vita di San Francesco d'Assisi

“Forza venite gente”, un musical di notevole impatto al teatro romano di Ferento, stasera alle 21,15.  Incentrato sulla vita di San Francesco d’Assisi, messo in scena da Michele Paulicelli per la prima volta nel 1981 con testi in prosa e versi di Mario Castellacci, Piero Castellacci e Piero Palumbo.

Un'immagine di Forza Venite gente

Un’immagine di Forza Venite gente

Debuttò il 9 ottobre 1981 al Teatro Unione di Viterbo, mentre l’edizione più famosa, dalla quale è anche stata tratta la registrazione ufficiale, è quella messa in scena nel 1991 sul sagrato della Basilica Superiore di S. Francesco d’Assisi di fronte a Giovanni Paolo II. Oggi il musical torna sul palco con immutata freschezza, grazie alle canzoni soft rock molto orecchiabili e all’originalità della trama.

A rispolverare questa bella commedia musicale ha provveduto un cast di tutto rispetto con Michele Paulicelli, che vestirà ancora una volta il saio di Frate Francesco e Roberto D’Alessandro, che indosserà i ricchi abiti di Pietro Bernardone per narrare al pubblico la storia del poverello di Assisi, tra la semplicità della sua fede e i tormenti irosi di un padre laico e pragmatico. La Cenciosa, interpretata da Rachele Giannini, sarà l’altra grande protagonista di questo racconto in musica che fin dal suo debutto non ha mai smesso di essere in tour. Sul palco anche Roberto Bartoletti (il Lupo, il Diavolo) e Rita Tomassetti Galdieri (l’Angelo Biondo, la Provvidenza), due interpreti che da tempo affiancano Paulicelli. “Forza venite gente” ha una struttura originale rispetto ai soliti musical. Personificazioni sul genere del teatro medievale inglese delle Morality Plays (le personificazioni del male, della povertà, del lupo, della morte sono parti integranti della storia), la caratterizzazione del Bernardoni e della Cenciosa (gli unici personaggi parlanti dello spettacolo) e la forte umanità di Francesco (toccante il duetto d’amore con Santa Chiara) fanno comprendere come a volte si possa realizzare uno spettacolo di grande rispetto anche senza potenti mezzi. Un viaggio personale e spirituale accompagnato dalla musica, che culmina nell ‘incontro di Francesco con il Diavolo (che inutilmente vorrebbe indurlo in tentazione) e nella sua preghiera più bella: quel Cantico delle Creature che esplode nella canzone finale ”Laudato sii”. L’appuntamento rientra nel cartellone della cinquantesima stagione teatrale estiva, organizzata da Consorzio Teatro Tuscia in collaborazione con il Comune di Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio, con la direzione artistica di Patrizia Natale.

La stagione è sostenuta da Banca di Viterbo, Unindustria, Conad Ipermercato e AntennAdsl.

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