Fico. Chi l’avrebbe mai detto, c’è pure una Tuscia che funziona. Che vende, addirittura.
Veniamo ai fatti. E’ partito ieri oggi il progetto “Si compatta Si risparmia”. Un’iniziativa promossa dal Comune di Corchiano e presentata qualche giorno addietro, durante la Notte blu (ad ognuno la propria tonalità). Di cosa si tratta?
Dunque. La pratica è semplice semplice. I cittadini conferiranno d’ora in avanti bottiglie di plastica e lattine di alluminio in un piccolo e carinissimo compattatore. In cambio riceveranno dei crediti. Spalmati all’interno di una card (gratuita). Rispendibili nella casetta pubblica dell’acqua, in quella del latte (crudo e alla spina), oppure cumulabili al fine di ridurre la propria Tari. “In realtà a pieno regime saranno 18 le possibili soluzioni di utilizzo – dice il sindaco di casa, Bengasi Battisti – mensa, accordi coi commercianti, più altre in fase di studio o perfezionamento”.
E già si potrebbe dire “stop”. In quanto, stando alla quotidiana realtà provinciale, si è quasi toccata la fantascienza. Ma, come diceva quello, non finisce qui. “La vera notizia infatti è un’altra – prosegue il Battisti non Lucio – l’intero apparato è stato ideato, progettato e realizzato da menti locali. Design, software, meccanica, tutto. Un risultato incredibile. Non solo si risparmia, si coccola un po’ l’ambiente e si fa cultura. Ma siamo riusciti pure a dare un pochino di lavoro”.
Ok, ma piazzata la macchina, finita la festa. “Non proprio – sempre lui – ieri ho messo una foto dell’iniziativa su Facebook, sul mio profilo. In meno di 24 ore già una quindicina di Comuni mi hanno chiesto informazioni. Credo che la ditta Lorenzoni srl, e tutta la squadra che ha collaborato, avranno un bel po’ da fare. Siamo felicissimi”.
E qui dalla fantascienza si passa direttamente a Matrix. Corchiano mondo parallelo. Dove nella piazza principale, quella del Bersagliere, sono ubicati rispettivamente il nuovo compattatore, le case dell’acqua e del latte e il contenitore per il conferimento degli oli da cucina (che poi diventano carburante biodiesel per i mezzi comunali). “La piazza è da sempre il luogo della comunità – chiude Battisti – di aggregazione, di scambio di idee, di crescita. Per queste apparecchiature non vi poteva essere dimora migliore”.