Cosa ci fanno un papa italoamericano e un premio Oscar napoletano in una piccola frazione di un capoluogo di provincia? Non è il probabile inizio di un’improbabile barzelletta, ma quello che succederà da domani a Bagnaia, a due passi da Viterbo. E la risposta – per quelli che non ci sono ancora arrivati – è: girano una serie Tv.
La cornice è quella unica di Villa Lante, col suo giardino, le sue fontane, la sua storia secolare. La serie Tv è The Young Pope, il giovane papa, e il regista è il premio Oscar Paolo Sorrentino. Che a Bagnaia era già stato nelle scorse settimane, per un sopralluogo e per mettere a punto gli ultimi dettagli, spuntando addirittura in un bar in piazza per un caffè, tra lo stupore dei bagnaioli, pure gente avvezza ad ogni incontro. Dopo qualche ciak romano, a Villa Pamphili (altro posto suggestivo) ecco il trasferimento nella Tuscia, una delle località dove sono previste le riprese insieme a Portorico, gli Stati Uniti e l’Africa. L’internazionalità, la globalità, è in effetti la cifra di questa produzione, firmata dai tre network tra i maggiori del mondo: l’americana Hbo, l’inglese Sky e la francese Canal Plus. E anche il cast è stellare: il giovane papa del titolo è Jude Law (per la gioia delle ragazzine), ma ci sono anche Diane Keaton (per la gioia degli amanti di Woody Allen) e Silvio Orlando (per la gioia dei fans di Nanni Moretti).
Della trama si sa poco o nulla, com’è nello stile di Sorrentino: negli otto episodi da cinquanta minuti l’uno (perfetta formula televisiva, in Italia andrà in onda su Sky) si racconterà la storia di Lenny Belardo, salito al soglio pontificio col nome di Pio XIII, e primo papa italoamericano di sempre; nella finzione, ovviamente.
“E un personaggio complesso e conflittuale, con posizioni conservatrici fino all’oscurantismo, ma allo stesso tempo compassionevole verso poveri e deboli. È un uomo di grande potere, che resiste tenacemente alle cortigianerie del Vaticano, non preoccupandosi delle conseguenze della sua autorevolezza. Nella serie dovrà affrontare la perdita di quelli che gli sono più vicini e la paura costante di essere abbandonato, anche dal suo dio”, si è lasciato scappare lo stesso regista. Al suo fianco, suor Mary, interpretata dalla Keaton, e naturalmente l’ambiente Vaticano, in tutte le sue sfaccettature.
Per Bagnaia, l’ennesima occasione di promozione a livello internazionale, visto che non è la prima volta che Villa Lante ospita set di film e serie Tv, compreso un altro film del genere, Habemus Papam di Nanni Moretti (nel quale aveva una piccola parte il compianto Peter Boom). E naturalmente con vantaggi economici, visto il prevedibile indotto per ristoranti e locali della zona. Chissà che il cardinal Gambara (a proposito di illustri ecclesiastici), quando fece costruire questa meraviglia, non avesse già previsto tutto.