Giovanni Arena e Gianluca Grancini
Uno si butta in acqua e pensa: un tuffo oggi e magari un tonfo domani. Cattivi pensieri vengono in questa sera estiva di città, nell’incantevole piscina della Larus al Murialdo, vestita a festa – con tanto di zampironi per tenere lontane zanzare talmente grandi che atterrebbero pure all’aeroporto, se solo l’avessero fatto, l’aeroporto – per una serata speciale. L’idea è venuta al consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gianluca Grancini che della piscina è anche il direttore. E che ha giustamente ragionato sulla necessità di offrire un po’ di ristoro ad amici e colleghi in questi giorni di caldo torrido. Refrigerio ancora più necessario per quelli come lui, consiglieri comunali di opposizione cioè, che prima o poi dovranno discutere anche il bilancio. Di qui il riferimento malizioso al tonfo (quello dell’amministrazione Michelini, auspicato da qualcuno), anche se poi l’unica Ciambella che si vede in giro è la ciambella di salvataggio per eventuali nuotatori poco esperti.
Giovanni Arena in acqua
Così, insieme al Grancio padrone di casa, ecco il fratello d’Italia (e capogruppo) Gigi Buzzi, in formissima. L’ala centrista è rappresentata invece da Gianmaria Santucci, il più lucido di tutti anche quando il dibattito altrui s’inzuppa di alcol. Già, l’alcol, la causa di e la soluzione a tutti i problemi, ma occhio ad abusarne perché sennò si alza il tasso di Irpef nel sangue.
Unico rappresentante della maggioranza presente è Chicco Moltoni, giustificato almeno per un paio di motivi. Motivo numero uno: da giovane Chicco faceva il dj, e quindi è abituato a frequentare situazioni del genere. Motivo numero due: Moltoni fino a qualche anno fa era della stessa parrocchia (politica) dei presenti e forse ci tornerà presto, visto che ha appena abbandonato il gruppo consigliare di Oltre le Mura. (E comunque, per i retroscenisti, il fedele compagno Insogna non s’è visto, forse era in piscina al Pilastro).
Quando il mojito e un’altra bevanda che qui chiameremo “rum e cola” per evitare riferimenti geopolitici più compromettenti, cominciano a fare effetto, arriva il momento dei tuffi. Hai visto mai che anche la bellissima piscina non sia stata riempita, per l’occasione, coi nettari di cui sopra. Il primo che osa è Giovanni Arena, ex vicesindaco, in condizione splendida dopo i problemi di salute accusati qualche mese fa. Da allora, quello che Il Messaggero ribattezzò con affetto Tenerone, ha preso buone abitudini: “Basta sigarette, lunghe camminate – confida – E un’ora di nuoto ogni mattina”. Lo stile della bracciata, in effetti è impeccabile.
Altri lo seguono presto, quelli del gruppo Larus, qualche signora (vestita) e persino uno stimato cronista. I meno audaci si rifugiano al bar, per un ultimo giro di bevute, più pizza, più frutta fresca, ché sgrassa.
Prima che la serata degeneri, arriva il rompete le righe, anche per evitare che dalle finestre dei palazzi tutt’intorno s’affacci qualche cecchino per farsi giustizia sommaria. Per i franchi tiratori, invece, bisognerà aspettare la lunga estate di Palazzo dei priori, e del bilancio. Il consiglio è di portarsi una piscinetta gonfiabile: nelle pause può essere una svolta. Per i buchi nell’acqua si vedrà in aula.
