Marco Giancarli, nuovo play della Stella Azzurra
Un altro tassello al posto giusto. E così, passo dopo passo, senza clamori ma con la serietà di chi è abituato ad operare e a non lamentarsi troppo, la Stella Azzurra mette a segno un altro colpo. Il completamento del roster è vicino: l’ossatura sembra ormai completa, manca qualche ritocco ma già così si può ragionevolmente ipotizzare una squadra in grado di affrontare il prossimo campionato di serie B di basket con una formazione adeguata alla bisogna.
In ordine di tempo, l’ultimo acquisto è Marco Giancarli, professione play maker. Vent’anni, di Aprilia, altezza 185 cm, proviene dal Cus Jonico Basket Taranto. Già ricca la carriera del nuovo regista: fino a 13 anni gioca nelle squadre giovanili della compagine pontina, poi arriva a Latina, dove gioca per cinque anni. Quindi il passaggio alla Stella Azzurra Roma dove viene inserito nella squadra di DNB, dove colleziona 26 presenze. La scorsa stagione l’ulteriore salto a Taranto, in serie B, che gli affida il ruolo di play titolare. Nell’ambiente viene considerato uno dei migliori giovani nel proprio ruolo, tanto da essere stato più volte chiamato ad indossare la maglia azzurra per i raduni delle squadre nazionali. L’ultima convocazione ad aprile, quando finita la stagione della prima squadra, è stato uno dei sedici giocatori voluti da coach Sacripanti nella nazionale under 20 maschile. Nella Stella Azzurra Viterbo, insieme a Giancarli, la casella del play sarà completata dal riconfermato Andrea Meroi, classe 1993, prodotto delle giovanili della società e da sempre in maglia biancostellata.
Il pivot Valerio Marsili
Ricapitolando, sono tre i nuovi azzurri in casa Stella: l’appena citato Marco Giancarli, il pivot romano Valerio Marsili e la guardia Michele Peroni. A questi si aggiungono le riconferme di Andrea Meroi, di Simone Rogani (dal quale si attende una consistente crescita) e dell’esterno Riccardo Rovere. Per il completamento della rosa, si pescheranno un paio di nomi tra i giovani visionati durante gli stage viterbesi e si promuoveranno i migliori under di casa (che peraltro già l’anno scorso si erano messi in luce con convocazioni in prima squadra e “assaggi” di parquet sia pure per periodi comprensibilmente limitati). Tutto qui, e non è affatto poco. Con un occhio al bilancio e ad un necessario ridimensionamento dei costi e l’altro agli aspetti tecnici. A giorni le prossime mosse e la comunicazione dell’inizio degli allenamenti.
