Lui non molla la presa. Il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Antonello Aurigemma sembra avere un conto in sospeso con il collega e presidente della sesta commissione Enrico Panunzi (Pd, da Canepina). Al centro la situazione dei pendolari e i disagi quotidiani nei collegamenti da e per Roma. In particolare, ad Aurigemma non deve essere sceso giù l’epiteto di “azzeccagarbugli” utilizzato da Panunzi.
“Solo pochi giorni fa – afferma il capogruppo azzurro – un autorevole esponente della maggioranza regionale, il presidente della commissione trasporti Panunzi, rimproverava il sottoscritto che si era permesso di denunciare i disagi a cui sono sottoposti i pendolari viterbesi, in quel caso della ferrovia ex concessa Roma Viterbo. Il grande statista della Tuscia rispose stizzito paragonandomi ad un azzeccagarbugli, confermando però definitivamente la sua mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che lo hanno eletto in consiglio per essere rappresentati, e che quotidianamente incontrano disagi nel trasferimento da e per Roma. In quella nota affermò che la Regione non aveva alcuna competenza sulla Roma – Viterbo dimostrando di non conoscere assolutamente la macchina amministrativa, essendo la Regione proprietaria della linea”.
E questa è solo la premessa. Eccoci al piatto forte: “A pochi giorni da quelle dichiarazioni ‘incomprensibili’, che hanno rappresentato un goffo tentativo di difendere l’indifendibile – continua Antonello Aurigemma – è notizia di ieri la lettera dei pendolari di Orte a Istituzioni e Trenitalia per lamentare i disservizi e le condizioni di viaggio assurde. Sarà mia premura consegnarla proprio a Panunzi, e visto che il centrosinistra sembra intenzionato a non voler affrontare (forse non ne è in grado) queste criticità, sarà nostra attenzione presentare subito una interrogazione a risposta immediata nella prossima seduta consiliare. Tra l’altro, anche ieri sulla tratta Roma – Viterbo (quella gestita da Atac, ma di proprietà della Regione) ci sono stati rallentamenti e corse soppresse”.
La polemica continua e la cosa potrebbe anche interessare poco, viso che si tratta di beghe politiche che alla fine lasciano il tempo che trovano, il fatto è che di mezzo ci va chi ogni giorno prende il treno per andare a lavorare o a studiare: ecco , questo è il problema più importante. Magari, il presidente Zingaretti, l’assessore Refrigeri, lo stesso consigliere Panunzi potrebbe scomodarsi per far sapere ai cittadini che cosa la Regione intende fare per mettere riparo ad un situazione non più tollerabile.