Un’altra giornata da dimenticare (la seconda consecutiva) per il trasporto pubblico locale e, soprattutto, per i pendolari viterbesi. Il bilancio è pesante con una trentina di corse (da e per la capitale) cancellate e i disagi (vale la pena ancora una volta sottolinearlo) pesantissimi.
“Abbiamo conferma della sterilità delle posizioni di alcuni esponenti della maggioranza regionale, che ancora si ostina goffamente a difendere l’indifendibile – tuona Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale -. Infatti, sono state cancellate circa trenta corse sulla tratta Roma – Viterbo, rendendo quindi impossibile ai pendolari della Tuscia di recarsi nella capitale”.
“Se è vero che la responsabilità di questi disagi è di Atac, ossia il gestore della linea – continua l’esponente azzurro – è altrettanto vero che la Regione, in quanto proprietaria della linea ferroviaria non ha mai convocato in questi due anni il gestore per capire i problemi che quasi quotidianamente paralizzano la tratta. Proprio per questi motivi presenterò una interrogazione per conoscere quali siano le cause che generano tali criticità e il motivo per cui la Regione non realizzi un avviso pubblico al fine di trovare un gestore realmente efficiente, che sia in grado di garantire un servizio davvero all’altezza”.
“Sempre la Regione – conclude Aurigemma – poi deve adottare misure di controllo, anche perché non si possono abbandonare i cittadini, gli unici purtroppo a pagare per i disagi del servizio e per l’incapacità degli amministratori regionali locali di centrosinistra, troppo impegnati a difendere la loro poltrona e non a curare gli interessi dei propri elettori”.
Pesante anche l’intervento di Silvia Blasi, consigliera del Movimento 5 Stelle: “Anche oggi arrivano notizie di nuovi disservizi del trasporto pubblico in provincia di Viterbo, uno dei buchi neri della mobilità regionale, con una ferrovia regionale che la collega alla città che rende impossibile il quotidiano dei tanti pendolari. I problemi però non si limitano ai collegamenti con la Capitale ma investono tutto il trasporto pubblico locale, alle prese con pochi fondi e spesso mal amministrati dai governi locali”.
“Per questo ho depositato insieme a Devid Porrello – aggiunge l’esponente pentastellata – un’interrogazione diretta al presidente Zingaretti e all’assessore Civita per avere risposte chiare su costi e standard di qualità del trasporto pubblico locale. Spero che quest’atto abbia più fortuna dei troppi consigli straordinari sui trasporti mai celebrati per assenza della maggioranza e che la provincia di Viterbo possa avere presto risposta alle sue condivisibili richieste in termini di qualità e quantità del trasporto pubblico locale”.