Sono quattro i punti fondamentali del programma di Alberto Scarito, neo presidente dell’AtcVt 2 (Ambito Territoriale di Caccia) che comprende i 31 comuni a sud della provincia di Viterbo. Alberto Scarito mette al centro del suo programma, il rispetto dell’ambiente, la sinergia tra tutte le associazioni di categorie, la lotta al bracconaggio e la promozione di manifestazioni cinofile.
“Vogliamo puntare sulla gestione del territorio e dell’ambiente — dice Scarito — come elemento che lega l’attività agricola quella venatoria. Il nostro intento è quello di curare e migliorare l’ambiente che è poi il luogo dove noi operiamo”. Per fare questo però ci vorrà il contributo e la collaborazione tra tutte le associazione di categoria. “La sinergia, in questo senso, è un aspetto fondamentale riprende Scarito — per questo le associazioni venatorie, ambientaliste e agricole debbono collaborare. Noi siamo disposti a parlare con tutti e ad ascoltare tutti. Per favorire questa collaborazione è normale che bisognerà anche snellire gli iter burocratici. La collaborazione con gli agricoltori ad esempio ci permetterebbe di ottimizzare le uscite finanziarie in modo da poter poi avere fondi per pagare i danni eventualmente recati alla colture agricole. E allo stesso tempo, tramite la realizzazione di recinti comunali, produrre un reddito per l’agricoltore stesso”.
Altro tema caldo è la lotta al bracconaggio. “A volte — continua Scarito — per l’opera di un bracconiere ci vanno di mezzo tutti gli altri cacciatori che rispettano le regole. E’ mia intenzione approfondire questo tema più del necessario e reintegrare le guardie volontarie per la tutela del territorio”. Poi ci sono le manifestazioni cinofile. “Tutti noi amiamo i cani — conclude Scarito — per cui vogliamo dare spazio alle manifestazioni cinofile all’interno delle ZRC ove non vi sia una sperimentazione scientifica in atto. Con l’augurio che si possa raggiungere finalmente l’armonia tra le varie organizzazioni che operano nel settore, cosa che finora non è avvenuta”.
Tanta carne al fuoco quindi per il presidente Scarito che, dopo la sua elezione avvenuta a larga maggioranza lo scorso 26 giugno presso la sala dell’Amministrazione provinciale, si è già messo al lavoro. Il consiglio direttivo dell’AtcVt 2 è composto dalle associazioni agricole Coldiretti, Confederazione italiana agricoltori, da quelle venatorie Italcaccia, Enalcaccia, Liberacaccia, Federcaccia, ai quelle ambientaliste, Lipu, Urca e Legambiente e dagli enti locali quali l’Amministrazione provinciale e i comuni di Tarquinia, Civita Castellana e Vetralla.