Eureka. Allora… Si può fare. Se ne era parlato appena lo scorso 5 giugno, proprio qui su Viterbopost. Il consigliere comunale (forse nuovo presidente, ma questo è un altro e contorto discorso) Marco Ciorba, aveva convocato a sé tutto il mondo associativo che rappresenta (con tanto di delega, a Palazzo dei priori). Il suo intento era quello di far sposare il “terzo settore” con il comparto politico. Che detto così sembra una cosa difficilissima, nonché lunga nei tempi e nei modi.
Ed invece nemmeno un mese dopo eccoci qua. Tutto fatto. Tutto risolto. E si parte già coi lavori. Domani, ossia il primo di luglio (e quindi circa 25 giorni dopo) è in programma la riunione delle commissioni tematiche del volontariato. Alle 17.45, dentro alla Casa delle arti. Lì al Pilastro, il centro sociale polivalente.
Ora, piccolo passo indietro: cosa sono e cosa dovrebbero fare queste commissioni tematiche? “Abbiamo compreso la necessità, da parte dei rappresentanti delle varie associazioni del terzo settore, di poter comunicare meglio e più velocemente con le amministrazioni – spiega proprio Ciorba – si è così pensato di portar loro dentro il ‘palazzo’ direttamente. Di farli sedere con noi. Di poter intervenire, suggerire, illustrare. Ed ecco quindi le commissioni, quattro. Nate appunto per queste ragioni. Indispensabili, a mio avviso, seppur previste dal regolamento comunale e riposte in un angolo da tempo immemore”.
Perfetto. E di cosa si parlerà tra meno di 24 ore? “Queste le tematiche – sempre Ciorba – disabilità, donazione organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche, protezione civile, pronto soccorso e protezione animali, coesione sociale. L’ultima ingloba povertà, immigrazione, anziani, minori, detenuti, ambiente, cultura”. Insomma, il lavoro non manca e le riserve di caffè dovranno essere abbondanti. Anche perché la faccenda non finisce qui. Ora si deve procedere, tentando di cooperare (e quindi di allacciarsi) anche con la Asl, attraverso il “tavolo permanente” che l’azienda sanitaria già fa girare a dovere.
Ma non solo, la consulta non si ferma proprio mai. “A metà luglio presenteremo il comitato per la candidatura a città europea del volontariato – chiude Ciorba – Siamo piccoli piccoli, ma teniamo duro. Certi che ci possiamo difendere anche in mezzo ai colossi”.