D’accordo, Comandante: qui si pende dalle sue labbra. E perciò quando dice che “i playoff non contano niente”, chi oserebbe mai contraddirla? I playoff non contano nulla, ripetiamolo come un mantra almeno fino alle ore 15.59 di oggi. Ma poi via, calcio a tutto spiano perché arrivati fino a qui non si può mica pensare al futuro, al ripescaggio che (forse) costerà 600mila euro a fondo perduto, agli scenari lotitiani di una Lega Pro a 36 squadre. Chissene: dacci oggi il nostro partitone quotidiano, o Giove Palla.
Ore 16, stadio Enrico Rocchi: Viterbese contro Taranto per il terzultimo atto della maratona playoff. Chi vince va in semifinale (mercoledì), chi perde va in vacanza. Una sfida già di per sé eccitante, alla quale si aggiunge il fascino del ricordo dei bei tempi che furono per entrambe le squadre. I tempi della serie C, certo, che sia qui sia laggiù si continuano a inseguire con alterne fortune.
Ma prima, l’attualità. Con i padroni di casa tutti disponibili, e convocati come da rito scaramantico ormai, da mister Attilio Gregori. Uno che in settimana ha rivendicato per se stesso il ruolo di “allenatore fortunato” e che oggi cerca un successo di prestigio, che potrebbe rilanciare la sua carriera anche in chiave nazionale. Dubbi sulla formazione? Pochi e misurati, forse sporcati un po’ dalla vecchia e cara pretattica: a centrocampo c’è il solito dubbio Assenzio-Faenzi, col secondo favorito e l’eventuale terzo incomodo che potrebbe essere Emanuele Morini, per una squadra più offensiva (4-2-1-3) come domenica scorsa contro il Poggibonsi. Al centro dell’attacco invece ci dovrebbe essere Andrea Saraniti, rimasto per tutta la settimana a bagnomaria, a lavorare a parte, ma al quale nessuno vuole rinunciare: la classe, l’imprevedibilità, la vena realizzativa di Saranitovic potrebbe decidere anche questa partita. Le ultime sul Taranto, invece, le trovate qui. Arbitra Zingarelli di Siena.
Nessun dubbio sulla cornice di pubblico. Mille biglietti già venduti a Viterbo (una prevendita clamorosa, per le abitudini soporifere del luogo), cinquecento ieri sera a Taranto ma i pugliesi saranno di più. Sì, ci saranno anche i tifosi pugliesi, quelli fuori ai gruppi organizzati che invece hanno deciso di disertare la trasferta a causa delle norme identificative ritenute da loro esagerate. E’ facile prevedere un’affluenza di tremila persone sugli spalti.
Altrove, alla stessa ora, si giocano le altre due sfide: Fano – Delta Porto Tolle e Sestri Levante – Correggese. Le tre squadre vincitrici, insieme al Monopoli, daranno vita mercoledì alle semifinali di questi playoff che non conteranno nulla, certo, per carità,. A parte l’eventuale livello di goduria.