Una agricoltura amica dell’ambiente e della salute, elemento concreto di tutela del territorio e sicura fonte di crescita economica e sociale per numerose famiglie di agricoltori e per intere comunità, questo l’appello, e l’auspicio, che giunge da Corchiano, antico paesaggio agrario e luogo di buone pratiche ambientali. Agricoltori, associazioni di produttori e amministratori locali si sono incontrati nella sala consiliare per condividere un approccio più attento e razionale ai trattamenti fitosanitari del nocciolo, la coltura per eccellenza del viterbese. Oltre alla presenza del presidente della Assofrutti Pompeo Mascagna e dell’agronomo Fernando Testa, l’assemblea, organizzata dalla stessa Assofrutti e dal Comune di Corchiano, ha visto la partecipazione di Mauro Pacifici e di Ermanno Mazzetti, rispettivamente presidente e direttore della Coldiretti di Viterbo. L’obiettivo dichiarato è quello di abbattere i trattamenti di sintesi per una lotta ai parassiti al fine di avere una maggiore qualità del prodotto, di prevenire le resistenze parassitarie legate ad un uso irrazionale di sostanze chimiche, alcune delle quali altamente tossiche e nocive, e, di conseguenza, salvaguardare ambiente e salute. Per questo sarà introdotta la lotta guidata e integrata. Tecnica che prevede l’esecuzione di interventi attraverso il monitoraggio o sulla base del danno diretto di un campione rappresentativo, la lotta guidata nei fatti riduce il numero dei trattamenti chimici rispetto a una lotta a calendario, priva, quest’ultima, della effettiva necessità di operazioni fitosanitarie. Inoltre, la lotta integrata, che prevede una riduzione della chimica, si caratterizza per la conoscenza dei parassiti più frequenti, per il monitoraggio, per la verifica della presenza dei nemici naturali, per la valutazione del danno e per la scelta del momento più opportuno in cui effettuare il trattamento con prodotti selettivi e meno tossici. E tutto questo dando priorità a interventi di carattere biologico, biotecnologico, fisico o meccanico. Oppure introducendo strategie innovative di difesa, come ad esempio le cosiddette trappole attrattive. Nel concreto l’alleanza fra agricoltori e comune porterà presto alla firma di un protocollo per la sperimentazione di una agricoltura sostenibile e consapevole. In particolare, l’Assofrutti e l’amministrazione comunale, attraverso le competenze dei loro agronomi, forniranno i bollettini di trattamento agli agricoltori che intenderanno seguire il protocollo. Che peraltro farà riferimento alle direttive comunitarie e al Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. I bollettini saranno ampiamente diffusi e pubblicati anche sul sito internet del comune con le schede tecniche dei prodotti consigliati. I coltivatori invece saranno iscritti in un apposito registro conservato presso il municipio e, sebbene ci sia già l’obbligo di informare la cittadinanza in merito ai trattamenti e ai princìpi attivi dei prodotti tramite cartelli posizionati lungo i confini delle superfici trattate o da trattare, potranno usare speciali insegne che andranno a identificare, anche con un logo condiviso, colorato e accattivante, le scelte consapevoli di riduzione della chimica in agricoltura. Pertanto, con la prossima firma del protocollo, si darà maggiore forza e concretezza alle buone pratiche rurali dei nostri agricoltori e a un modello di sviluppo compatibile con le esigenze del territorio e di chi in esso vive e abita.
Una agricoltura amica dell’ambiente e della salute
Da Corchiano messaggio per produttori e amministratori
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