Il mercato del mattone ha ripreso decisamente a tirare
Il mattone ha ripreso decisamente a tirare. L’ultima conferma arriva dalla quantità di mutui erogati in Italia nel primo trimestre del 2015: in percentuale l’aumento rispetto all’identico periodo dell’anno scorso segna un ottimo + 55%, che tradotto in soldoni equivale a circa 11,3 miliardi di euro (7,3 un anno fa). Scendendo un po’ più in dettaglio, si nota che la maggioranza dei contratti stipulati riguarda mutui a tasso variabile (oltre il 63%). Dati decisamente confortanti che danno fiato ad un settore che ha attraversato una fase decisamente recessiva. Le motivazioni di tale inversione di tendenza sono molteplici: sono cambiate innanzitutto le condizioni economiche generali. La ripresa favorisce la propensione alla spesa e, nel caso specifico, agli investimenti per il futuro. E la casa di proprietà rappresenta da sempre un obiettivo che gli italiani si pongono. Il secondo fattore è, come dicono i tecnici, esogeno (cioè esterno) e risiede nella quantità di danaro che la Banca centrale europea ha messo in circolazione negli ultimi messi a condizioni più che favorevoli. Questo permette agli istituti di credito di disporre di notevoli quantità di liquido che dunque viene immesso sul mercato. Se analoga tendenza si manifesterà concretamente oltre che nel settore del mercato immobiliare, anche nei finanziamenti alle imprese, la ripresa già in atto non potrà che consolidarsi nei prossimi mesi. Il classico circolo virtuoso che si autoalimenta.
Ottimo il rendimento delle case in affitto a Viterbo
Ma c’è un altro dato che deve indurre all’ottimismo: il rendimento annuo lordo di un immobile in locazione (il rapporto tra i canoni di locazione annui, cioè la somma delle 12 mensilità, e il capitale investito per l’acquisto dell’immobile) si è attestato nel 2014 al 4,5%. Un risultato che nessun altro investimento, in questo momento, è in grado di assicurare, a meno che non ci si rivolga al mercato azionario con tutti i rischi connessi. Il dato, secondo l’analisi dell’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa, si riferisce alle grandi città, ma diventa ancor più interessante se si scende alle situazioni di capoluoghi medio – piccoli come Viterbo che ha fatto registrare un interessante +6,6%, migliore performance dell’intera Lazio. Scendendo nei dettagli, si scopre che Rieti (3,5%) e Roma (4%) sono al di sotto della media nazionale, mentre Frosinone (5,7%9, Latina (5,4%) e naturalmente Viterbo si posizionano su livelli superiori. La curva dei prezzi è stata calcolata da Tecnocasa facendo riferimento alle variazioni degli immobili per quanto riguarda le compravendite della tipologia “medio usato”, mentre l’andamento delle variazioni dei canoni di locazione nel tempo è stato elaborato sul bilocale. Tra le grandi città quelle che hanno il rendimento annuo lordo da locazione più elevato sono Verona (5,5%) e Palermo (5,1%). Roma e Firenze con il 4% sono le peggiori.
