Maurizio Tofani, capogruppo di Oltre le mura
Ore 15.30, consiglio comunale. Ordine del giorno: elezione del nuovo presidente, il terzo in appena due anni di amministrazione Michelini. Pronostico: incertissimo. Perché? Perché se la maggioranza non entra in aula con un accordo ampio, e con i voti garantiti, rischia di saltare tutto. O magari, visto che prevenire è meglio che curare, è possibile che lo stesso consiglio neanche cominci, onde evitare brutte sorprese.
Il nuovo presidente, quello che andrà a sedere sulla poltrona che fu prima di Filippo Rossi e poi di Maria Rita De Alexandris (entrambi espressi da Viva Viterbo) stavolta dovrebbe provenire da Oltre le mura, la lista civica più votata alle elezioni del 2013, la lista dello stesso sindaco Michelini. Solo che da allora è passata tanta acqua – e tanto veleno – sotto i ponti. In quel gruppo non c’è più Goffredo Taborri (passato all’opposizione), e altri due consiglieri, Sergio Insogna e Chicco Moltoni, compongono ormai una formazione a parte. Con lo stesso Insogna candidato ufficiale alla presidenza (qui la lettera che formalizza la proposta). Oltre le mura si è disciolta semmai dentro un fronte civico che comprende anche la stessa Viva Viterbo, l’ex Sel Moricoli e Livio Treta. Dei tre supersititi, due si contendono l’elezione: Marco Ciorba e Maurizio Tofani. Il primo, più giovane e reduce da un lavoro eccellente alla guida del settore volontariato, potrebbe contare sull’appoggio di una parte importante del Pd. Il secondo, più navigato e attuale capogruppo, è ancora sottoposto all’eventuale giudizio di incompatibilità per i fatti del crack Cev, con una possibile richiesta di risarcimento nei confronti dell’amministrazione di circa 80mila euro. Tra i due bisognerà fare una scelta, e presentare un unico nome, onde evitare sorprese. Oppure puntare su un’altra figura, che sia il terzo membro di Oltre le mura (Paolo Simoni) o magari un altro civico, con qualcuno che sussurra addirittura di un clamoroso, quanto improbabile, ritorno della De Alexandris.
Insomma, oggi ne vedremo delle belle. Sempre che sia oggi.
