Casa di cura Nuova Santa Teresa, interviene la Asl. La clinica sulla Tuscanese è in attesa dell’accreditamento da parte della Regione, uno status che fatica ad arrivare e che ha spinto, nei giorni scorsi, il titolare del gruppo Ro.Ri., Fabio Angelucci, ad annunciare alcuni licenziamenti (43 per la precisione) per i dipendenti della struttura viterbese e per la casa di cura della stessa proprietà che si trova a Nepi.
Ora, dalla cittadella della salute, spiegano: “I servizi aziendali preposti hanno eseguito numerosi accessi al fine di verificare la presenza dei requisiti minimi, per consentire la conclusione dell’iter autorizzativo da parte della Regione. Tale iter prevede la rispondenza agli items previsti dalla normativa vigente da un punto di vista strutturale, tecnologico e organizzativo. Allo stato attuale la casa di cura Nuova Santa Teresa difetta di alcuni requisiti di carattere tecnologico”.
Da parte dell’Azienda sanitaria locale, quindi, arriva un invito: “Non appena la proprietà avrà provveduto ad adeguare la struttura a quanto richiesto, la Asl di Viterbo invierà parere di merito positivo alla Regione Lazio per la conclusione dell’iter autorizzativo”. In questo senso la proprietà si era detta disponibile agli interventi necessari (anche perché altrimenti avrebbe speso tanti soldi per nulla) ma chiedeva alla Regione un’autorizzazione condizionata, in attesa del completamento delle misure previste. Cosa che non è arrivata. Ora questa precisazione della Asl.