Dal consigliere comunale Gianluca Grancini (Fratelli d’Italia) riceviamo e pubblichiamo:
Nessun sospetto, ma solo richiesta di chiarezza per i cittadini. Mi corre l’obbligo di tornare sulla questione relativa alla costruzione di un nuovo palazzo all’interno dell’ex campo da calcio del Murialdo. Sono obbligato a farlo per fare chiarezza e per chiedere chiarezza. Il mio intervento non voleva assolutamente puntare il dito contro nessuno, bensì il mio obiettivo, da consigliere comunale, è stato sempre quello di chiedere delucidazioni sul progetto, visto che più volte sono state chieste chiarificazioni in sede di commissione e non solo, ma nessuno è stato in grado di darle tanto meno volevo addossare chissà quale colpa al costruttore, e sono sorpreso che si sia stizzito: sono certo che avrà tutti i permessi per costruire la nuova opera, come d’altronde che tutto l’iter sia stato fatto secondo normativa, ma credo che la cittadinanza debba avere le giuste delucidazioni.
Per quel che riguarda la stradina di collegamento tra via Monti Cimini e via Monte Bianco, Lei dott. Saggini dichiara “la strada di cui si parla, collegamento tra via dei Monti Cimini e via Monte Bianco, non ha nulla a che vedere con il progetto della variante urbanistica della Diocesi di Viterbo. La strada, di nostra proprietà, è stata chiusa dopo la caduta di alcuni rami e per la presenza di un muro pericolante. Per la sua chiusura abbiamo chiesto regolare permesso al comune di Viterbo in data 11 maggio 2015”.
Sulla tavola n° 3 presentata dalla Diocesi di Viterbo invece è prevista la cessione delle aree sopra menzionate.
Come è possibile che la Diocesi di Viterbo possa cedere aree di terzi?
Anche perché è vero che non siamo dei tecnici, né io né tanto meno gli abitanti della zona, e proprio per questo chiediamo che venga chiarito in maniera definitiva quello che verrà realizzato nell’area in questione.